Raddoppio ferroviario Milano-Mortara, arriva il via libera dal ministero

Il progetto era fermo dal 2006 per una prescrizione del Cipe che prevedeva l’interramento della ferrovia

Milano
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Raddoppio ferroviario Milano-Mortara, arriva il via libera dal ministero

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (Mims) ha accolto la richiesta di Regione Lombardia e ha sbloccato l’iter per il raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara, fermo dal 2006 per una prescrizione del Cipe che prevedeva l’interramento della ferrovia. Il Ministero ha infatti scritto una lettera a Rfi in cui chiede alla società statale di procedere con la revisione progettuale prevedendo il raddoppio in superficie, per il quale c’è l’assenso dei Comuni coinvolti.

“La lettera del Ministero, firmata dal direttore generale – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi – riconosce che Regione Lombardia si è fatta portavoce dei Comuni interessati rispetto alla necessità di realizzare il raddoppio della Milano-Mortara. E accoglie la nostra richiesta di sbloccare la situazione dando mandato a Rfi di procedere speditamente con la revisione del progetto e di concordare con gli Enti locali le migliori soluzioni progettuali. Si tratta di un risultato significativo per il quale la Regione si era mossa da tempo, in accordo con i Comuni della tratta che nei mesi scorsi avevano approvato deliberazioni ad hoc nei rispettivi Consigli comunali. Deliberazioni che nel marzo scorso avevamo allegato a una lettera inviata al Ministero”.

La missiva del Ministero a Rfi conferma che la prima fase dell’intervento (raddoppio Albairate-Abbiategrasso) è stata inserita nel PNRR, con conseguente scadenza per la realizzazione al 2026, da qui l’indicazione a Rfi di procedere con una project review, dato che l’interramento della linea come da prescrizione Cipe del 2006 “non risulta essere percorribile”, come si legge nella lettera ministeriale. “Il raddoppio della Milano-Mortara – prosegue l’assessore Terzi – è strategico per il servizio ferroviario regionale e ora confidiamo che non sussistano più ostacoli formali alla progettazione e alla realizzazione dell’opera. Il nostro impegno non finisce qui: continueremo a seguire da vicino gli sviluppi della vicenda e assicureremo agli Enti locali il nostro supporto nell’interlocuzione con Rfi”.