Ramy, per la Procura di Milano nessun illecito nell'inseguimento dei carabinieri
Non esistono protocolli operativi con prescrizione su quando e come mettersi all'inseguimento di un sospetto
Ramy, per la Procura di Milano nessun illecito nell'inseguimento dei carabinieri
Dalle indagini della Procura di Milano non risulta che i carabinieri del nucleo radiomobile abbiano commesso violazioni e illeciti nella scelta e modalita' di inseguimento dello scooter Tmax su cui nelle prime ore del 24 novembre viaggiavano gli amici Fares e Ramy. In particolare non esistono protocolli operativi con prescrizione su quando e come mettersi all'inseguimento di un persona ritenuta sospetta. L'unica norma giuridica di riferimento e' quella all'articolo 55 del codice di procedura penale: "La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale". L'inseguimento messo in atto dai militari dell'Arma quella notte, con tre pattuglie e sei uomini, rientrerebbe in questa attivita' prevista per la polizia giudiziaria.