Randi Ingerman ingannata, la sua ex avvocata va a processo: "Con atti falsi le ha fatto credere di aver vinto delle cause"
L'attrice ed ex showgirl vittima di una truffa dall'avvocata Serena Grassi. Il processo il 7 marzo
Randi Ingerman
Randi Ingerman ingannata, la sua ex avvocata va a processo: "Con atti falsi le ha fatto credere di aver vinto delle cause"
E' stata mandata a processo, con le accuse di patrocinio infedele e falso in atto pubblico, l'avvocata Serena Grassi, imputata per aver ingannato più volte, tra il 2020 e il 2022, l'attrice ed ex showgirl Randi Ingerman "facendole credere", anche creando "provvedimenti giurisdizionali falsi", di aver avviato o addirittura vinto alcune cause, che in realtà o non esistevano proprio o erano state perse. Lo ha deciso stamani la gup di Brescia Federica Brugnara, che ha disposto il rinvio a giudizio nel procedimento in cui sono parti civili la stessa Ingerman, rappresentata dal legale Davide Steccanella, e la giudice milanese Adriana Cassano Cicuto, assistita dall'avvocato Andrea Del Corno.
Gli atti falsi redatti dall'avvocata
L'imputata, infatti, avrebbe fatto passare la giudice e anche una collega, Zenaide Crispino, ignare di tutto, come firmatarie di provvedimenti in realtà taroccati. Come indicato dal pm nelle imputazioni, l'avvocata in una serie di fantomatici "procedimenti civili, penali e del lavoro" avrebbe redatto cinque "provvedimenti giurisdizionali" falsi, ma molto simili ad "atti originali". La donna avrebbe creato un provvedimento di rinvio d'udienza di una causa civile, una sentenza civile con tanto di firma falsa di una giudice, un "decreto di omologa" della sezione lavoro del Tribunale milanese, anch'esso falso, come scrive la Procura, e firmato all'apparenza da un altro magistrato. E poi ancora una "sentenza" del Riesame ma senza firma e un "provvedimento di fissazione di udienza" davanti alla Corte d'Appello di Venezia. In un caso, tra l'altro, l'avvocata avrebbe fatto credere ad Ingerman che aveva avuto ragione in un procedimento contro una banca per una somma totale di "277 mila euro" e in un'altra occasione le avrebbe detto di aver presentato "un ricorso all'Inps" o anche "di essersi costituita in giudizio" contro una clinica, che aveva assistito l'attrice per problemi personali.
La denuncia e il processo
La denuncia di Ingerman contro la sua legale era stata presentata nel luglio 2022 e qualche mese dopo nell'inchiesta la Guardia di Finanza aveva effettuato anche dei sequestri di documenti a carico dell'avvocatessa, oltre ad una serie di accertamenti informatici. Poi era arrivata la trasmissione degli atti a Brescia per competenza territoriale. Il processo inizierà il 7 marzo davanti al giudice monocratico della prima sezione penale di Brescia.