Riforma Sanità, Cecchetti (Lega): "Due miliardi di investimenti"
Il coordinatore lombardo della Lega Fabrizio Cecchetti in risposta al flash mob M5S: "Legge che darà strumenti sanitari per rispondere alle sfide del futuro"
Riforma Sanità, Cecchetti (Lega): "Due miliardi di investimenti"
"La nuova legge regionale sulla sanità che il Pirellone approverà nei prossimi giorni, al di là delle sterili e vuote operazioni ostruzionistiche di Pd e grillini, potenzierà i servizi sanitari creando una rete di medicina attenta ai territori e alle fragilità. Questa legge mette a disposizione infatti 2 miliardi per gli investimenti, farà nascere 203 case e 60 ospedali di comunità, potenzierà l'assistenza domiciliare. Inoltre coinvolgerà i sindaci, il terzo settore, le associazioni dei pazienti e valorizzerà tutto il personale sanitario. È una legge di cui la Lombardia è orgogliosa perché darà alla nostra eccellenza sanitaria strumenti sanitari in grado di rispondere alle sfide del futuro". Così il deputato Fabrizio Cecchetti, coordinatore lombardo della Lega e vicecapogruppo vicario alla Camera, sulla nuova legge sanitaria in discussione in questi giorni in Consiglio regionale della Lombardia.
Ieri il flash mob M5S: "Questa riforma non risolverà i problemi"
"Siamo pronti a restare in Aula ad oltranza per difendere la nostra salute, la salute di tutti, ma è fondamentale che questo dibattito esca dal Palazzo e raggiunga i cittadini. Le persone devono sapere quanto è alta la posta in gioco. Per questo motivo, mentre metà gruppo presidiava i lavori d’Aula, l’altra metà è uscita a parlare con i lombardi": così il capogruppo M5S in Consiglio regionale, Massimo De Rosa, al termine del flash mob in piazza Duca d’Aosta di ieri, nel corso del quale i consiglieri M5S hanno distribuito materiale informativo e srotolato uno striscione di otto metri con la scritta “Sanità senza profitto”.
"Chi governa questa Regione vorrebbe che il dibattito in merito a questa (non)riforma del sistema sanitario lombardo, non potendo essere azzerato, restasse quantomeno confinato all’interno delle mura di Palazzo Pirelli. Per questo oggi siamo usciti in strada a raccontare ciò di cui stiamo discutendo in Consiglio Regionale - prosegue De Rosa -. Ai cittadini deve essere chiaro che la (non)riforma Moratti-Fontana non risolverà il problema delle infinite liste di attesa, non permetterà a chi non può permettersi una visita privata di sottoporsi in tempo utile a prestazioni diagnostiche, non consentirà di poter parlare più facilmente con il proprio medico di base e lascerà alla politica la possibilità di distribuire a proprio piacimento nomine e incarichi».