"Richard Mille voleva donare 150mila euro". La donazione mai andata in porto

Il genitore: "Donazione arenata per lungaggini burocratiche o per volontà del Comune"

di Luigi Lupo
Asilo Spiga Milano
Milano

"Richard Mille voleva donare 150mila euro". Ma la donazione si è arenata

Richard Mille è il proprietario del noto marchio di orologi di lusso. A Milano ha un negozio in via della Spiga. Proprio dove si trova l’asilo comunale al centro delle contese tra Comune, che lo chiuderà a giugno, genitori e opposizioni in consiglio.

Il genitore: "Donazione all'asilo comunale arenata per lungaggini burocratiche o per volontà del Comune"

“L’imprenditore – racconta a Affaritaliani.it Milano, Ippolito Edmondo Ferrario, un genitore – nei mesi passati era pronto a offrire 150mila euro alla scuola per la riqualificazione di alcuni spazi”. Ma la donazione, dopo una serie di trattative che hanno coinvolto la dirigenza scolastica e il Comune, non è mai andata in porto. “Si è arenata tra lungaggini burocratiche – prosegue il genitore - e forse l’intenzione del Comune di disfarsi di quell’asilo”.

La lettera del Comune che a dicembre ha decretato la chiusura della scuola

Il cui caso resta singolare. Lo scorso dicembre, pochi giorni dopo l’open day, Palazzo Marino ha inviato una comunicazione ai genitori dei bambini indicando per giugno 2023 la chiusura del plesso. La mail li invitava a decidere per i figli un nuovo asilo entro dieci giorni. Questo il contenuto della lettera che ha fatto infuriare non pochi cittadini milanesi: "A seguito di una riorganizzazione dei servizi educativi dell'infanzia, dobbiamo comunicarvi la necessità di trasferimento ad altra sede dei bambini e delle bambine attualmente iscritti nella struttura di via Spiga. Fino a giugno 2023 i vostri bambini e bambine che frequentano la scuola dell'infanzia di via Spiga continueranno a frequentare la sede attuale. A partire, invece, da settembre 2023 i vostri bambini potranno essere ascolti in una diversa scuola dell'infanzia comunale a vostra scelta", si legge. E ancora: "Per voi famiglie interessate da questa riorganizzazione sarà garantito il posto per il vostro bambino o la vostra bambina in una struttura comunale: al momento della conferma del posto, che potrete fare nei prossimi giorni e per cui vi daremo opportuna comunicazione, avrete la priorità nella scelta della sede di scuola dell'infanzia per l'anno educativo 2023/2024".

La petizione dei genitori: "Salvate la scuola Spiga"

La scelta del Comune era motivata dal basso numero di iscritti. Ma ai genitori non è andata giu. Hanno lanciato su Chang.org una petizione al grido di "Salvate la scuola d’infanzia Spiga, salvate i diritti dei bambini": al momento conta 812 firmatari. Raccontano madri e padri: “Nel Quadrilatero della moda di Milano, c’è un gioiello nascosto, un’istituzione per chi è madre, padre, genitore, un patrimonio prezioso per chi ha a cuore il futuro dei propri figli. È la scuola d'infanzia Spiga, dove quattro educatrici, Silvia, Valeria, Beatrice e Tiziana, coordinate dalla dirigente scolastica Antonia Vicentini, svolgono da anni un lavoro straordinario con le loro classi".

Di fronte all’asilo, in via della spiga, sorge la scuola elementare Santo Spirito: “Molti bambini – dopo la scuola d’infanzia – si spostano lì, aggiunge Ippolito. Se l’asilo chiude, rischia di avere pochi iscritti anche il plesso delle elementari”.“Chissà perché al Comune interessi chiudere l’asilo: forse lo storico edificio, nel Quadrilatero, fa gola”, conclude il genitore.

Tanto che neanche una corposa donazione di un imprenditore del lusso ha fatto cambiare idea alla giunta.

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