Romano (Pd): "Congresso Giovani Sicilia ad personam, vergogna"
Il lombardo Paolo Romano denuncia le anomalie nella nomina di Marco Greco alla guida del congresso dei Giovani democratici della Sicilia
Romano (Pd): "Congresso Giovani Sicilia ad personam, vergogna"
Il consigliere lombardo del Pd Paolo Romano, nelle vesti di candidato al congresso nazionale dei Giovani Democratici, denuncia forti opacità al congresso dei Giovani Democratici Sicilia svoltosi questo fine settimana che ha portato alla nomina del candidato unico Marco Greco. Diverse e preoccupanti le anomalie annotate da Romano, inizialmente evidenziate dagli iscritti dei GD di Agrigento, Trapani, Caltanissetta, e Siracusa.
Spiega Romano: "L'ultima delibera della commissione nazionale di Garanzia del PD sul congresso siciliano fa emergere dati preoccupanti: quasi il 15 per cento delle iscrizioni, una parte enorme della platea online della regione Sicilia usate per il congresso locale, sono state dichiarate totalmente illegittime. I cartacei purtroppo testimonieranno una situazione ancor piu' grave: non sono mai stati pagati e sembra che in molti manchino i dati essenziali al tesseramento, rendendoli nulli. Di fronte a una cosa cosi' andrebbe annullato tutto".
Giovani Pd Sicilia, Romano denuncia: "Congresso ad personam, vergognoso"
"E' un congresso -prosegue Romano - che parte storto: non e' stato convocato da un'assemblea di ragazze/i, ma da una ex commissaria 37enne (il limite per i GD e' di 29 anni) che ha imposto le regole scritte solo con pochi GD ristretti e chiuso il tesseramento senza preavvisi il 9 settembre 2023, con l'effetto di escludere diverse centinaia di ragazze e ragazzi magari iscritti da anni, che non avevano ancora rinnovato. Tra l'altro, per magia, nei giorni prima, (gli ultimi di agosto, quando nessuno fa attivita' politica), il tesseramento nei territori 'vicini' al futuro candidato unico Marco Greco sembra raddoppiato. Un congresso 'ad personam' che ha del vergognoso".
Romano aggiunge che "un ricorso delle ragazze e dei ragazzi escluse/i alla Commissione Nazionale del PD aveva portato a una delibera che denunciava la mancanza di 'trasparenza e partecipazione' e chiedeva di mettersi al tavolo, trovare regole comuni e fare un congresso vero e trasparente. Non e' mai successo. La commissione di garanzia dei GD creata per il congresso, che dovrebbe essere fatta da 'iscritti di comprovata imparzialita'' e' stata composta solo da esponenti che sostengono Marco Greco molti dei quali hanno addirittura firmato la sua mozione: cosa dichiarata illegittima dalle regole dei GD, come e' ovvio: ve lo immaginate il giudice che e' anche avvocato di una delle parti in causa? Una commissione GD che ha mentito a tutti dicendo che il tesseramento era regolare, per poi essere smentita pesantemente".
Romano: "GD Sicilia, impedite le candidature contro Greco"
"Ma non basta - prosegue ancora Romano - e' stato impedito a chiunque di candidarsi contro Greco: per candidarsi bisognava depositare la candidatura il 12 dicembre entro le 12. Una mail a tutti gli iscritti per informarli e' stata mai fatta? Mai. E' stato fatto un 'post Instagram' il 10 sera, appena 36 ore prima. Ma come si presenta la candidatura? Quante firme da raccogliere? A chi inviarle? Non c'era scritto. Per candidarsi una ragazza o un ragazzo dei GD avrebbe dovuto non solo sperare di avere rinnovato entro il 9 settembre (se no, era tagliato fuori da tutto) ma pure avere arti divinatorie", aggiunge Romano evidenziando di non mettere "in dubbio che in Sicilia ci siano molti ragazzi attivi sia tra coloro che hanno celebrato il congresso sia tra coloro che ne sono stati esclusi, ma di fronte a fatti cosi' gravi, una giovanile seria sospende e rifa' tutto da capo, non va avanti a forzature." conclude Romano auspicando che "si torni indietro subito. Oppure cosa vogliamo? Che tantissimi ragazzi lascino i GD schifati?".