Ruby ter, Guerra e Sorcinelli: "Dopo l'udienza chiamò Berlusconi"

Le due ex 'olgettine' al processo Ruby Ter: "Siamo delle vittime. Ci siamo trovate sui giornali come due criminali, due poco di buono"

Processo Ruby Ter: Barbara Guerra e un'altra "Olgettina"
Milano
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Ruby ter, Guerra e Sorcinelli: "Dopo l'udienza chiamò Berlusconi"

Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, due delle cosiddette ex 'olgettine' imputate a Milano nel processo Ruby ter, avrebbero entrambe ricevuto una telefonata da Silvio Berlusconi il giorno dopo aver partecipato all'udienza del dibattimento del 6 ottobre scorso. Lo hanno dichiarato ai cronisti fuori dall'aula bunker di via Guido Ucelli di Nemi a margine dell'udienza odierna.

"Il giorno dopo la mia presenza in tribunale ho ricevuto una telefonata da Arcore, da Berlusconi, io ho negato l'invito dicendo che se voleva" vedermi doveva "contattare i miei legali", ha detto Guerra aggiungendo che "la conversazione e' durata 10 minuti poi magari quando ci sara' l'udienza con i magistrati faro' presente anche di questa telefonata".

Anche Sorcinelli ha parlato di un tentativo analogo di contatto: "Berlusconi ha chiamato anche me ma non risposto. Non ho voluto rispondere sapendo che era lui". Interpellata su quale fosse il tono della chiamata, Guerra ha risposto: "I toni non erano molti amichevoli. Non ho piu' rapporti con lui. Quindi sentirmi chiamare dopo 24 ore dopo mesi che non ti sento e' un po' strano. Non voglio aggiungere altro". 

"Siamo due persone perbene, di buona famiglia e invece ci siamo trovate sui giornali come due criminali, due poco di buono. Abbiamo lasciato correre sperando nel buon senso delle persone che venivano qua a testimoniare. Sono qui come donna per riprendere la mia dignita' che per dieci anni e' stata calpestata", ha aggiunto Sorcinelli.

In merito alle accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza su quanto accadeva alle presunte 'cene eleganti' ad Arcore ha detto ancora: "Io ho il diritto di difendermi e di chiarire situazioni in cui sono stata coinvolta per gente che aveva la responsabilita' su quanto accaduto. Onestamente non posso risponderne io. Io sono piccola cosi' rispetto a un uomo cosi' potente", ha continuato riferendosi all'ex premier.

"Ho anche un po' di paura". Un concetto simile sul suo ruolo nella vicenda lo ha espresso anche Guerra: "Io sono qui per la mia difesa. Sono innocente. Non ho corrotto e non ho preso soldi. Anzi sono solo una vittima di questo processo". 

Ruby ter, legale Berlusconi: "Valutiamo presenza in aula"

"E' una valutazione che dovremmo svolgere più avanti certamente tenendo conto delle sue condizioni di salute, ma è un'opzione certamente praticabile". Federico Cecconi, difensore di Silvio Berlusconi, replica così a chi gli chiede se il Cav, imputato nel processo Ruby ter, potrebbe farsi sentire in aula. A margine dell'udienza - viene ascoltato un operatore della polizia giudiziaria, testimone dell'accusa - l'avvocato rimarca come il tribunale "ha dato dimostrazione per ora di obiettività nell'analisi delle risultanze processuali". 

In merito alla salute di Berlusconi, il legale ha risposto: "Per lo stato di salute dovete chiedere ai medici. Per quello che ho avuto modo di sapere c'e' un cauto miglioramento".