Ruby Ter, le "'Olgettine": "Cene eleganti? Ci viene da ridere..."
Riprende il processo Ruby Ter a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati. Alessandra Sorcinelli e Barbara Guerra: "Cene eleganti? Ci viene da ridere"
Ruby Ter, le "'Olgettine": "Cene eleganti? Ci viene da ridere..."
"Erano cene 'eleganti' quelle a Arcore? Ci viene da ridere". Cosi' Alessandra Sorcinelli e Barbara Guerra, due delle cosiddette 'olgettine' imputate nel processo Ruby Ter, hanno risposto ai cronisti al termine di un'udienza del dibattimento a carico dell'ex premier Silvio Berlusconi e altri per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.
"Berlusconi mi ha rovinato la vita. Non lo sento, non ho rapporti. Sono d'accordo con il pm Siciliano: e' un uomo vecchio e secondo me deve stare a casa a fare il nonno", ha aggiunto Barbara Guerra, una delle cosiddette 'olgettine' co-imputate con l'ex premier Silvio Berlusconi nel processo Ruby Ter per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza nell'ambito delle presunte "cene eleganti" organizzate ad Arcore. "Sono molto risentita e indignata, io vengo da una buona famiglia. Ho studiato e sentirmi dare della escort da anni non me lo merito", ha aggiunto.
Il processo milanese sul caso Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati è ripartito oggi dopo la rinuncia con una lettera da parte dell'ex premier alla perizia medico legale, che comprendeva anche accertamenti psichiatrici. Perizia che era stata disposta dai giudici dopo l'ennesimo legittimo impedimento presentato dalla difesa del Cavaliere per motivi di salute nell'ultima udienza. I giudici della settima penale, dopo aver trattato una serie di questioni tecniche, hanno deciso di acquisire i verbali resi in fase di indagine nel 2015 da Giuseppe Spinelli, ragioniere di fiducia di Berlusconi e presunto "ufficiale pagatore" delle 'olgettine'. Spinelli, infatti, avrebbe dovuto testimoniare oggi, ma non puo' per motivi di salute e ha presentato un impedimento.
Il legale di Berlusconi: "Nessuno scontro sulla perizia"
"Non e' stato uno scontro" quello sulla perizia medico-legale disposta dal tribunale di Milano a Silvio Berlusconi nel processo Ruby Ter. Lo ha detto il suo avvocato Federico Cecconi al termine della ripresa del dibattimento dopo la rinuncia dell'ex premier con una lettera al legittimo impedimento per motivi di salute. "Noi abbiamo rappresentato - ha aggiunto il legale - in un modo molto lineare e forbito quella che era una posizione dal nostro punto di vista estremamente condivisibile. Per quanto riguarda la prosecuzione del processo, in cui il leader di Forza Italia e' imputato per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza con altre 27 persone nell'ambito delle presunte 'cene eleganti' ad Arcore, "facciamo le nostre valutazioni volta per volta. Dovremo evidentemente tenere conto di quello che ci verra' detto dai medici riguardo una compatibilita' anche solo in termini di presenza, sempre ben accetta da parte mia, del dottore Berlusconi al nostro fianco in aula. C'e' l'intendimento di chiarire la totale estraneita' dai fatti del dottore Berlusconi", ha concluso Cecconi.