Salva Milano, il centrosinistra voto la "fiducia" al sindaco Sala (assente dall'aula)
Il Consiglio comunale vota favorevolmente (22 sì, 21 non votanti e 7 no), per l'odg presentato dal Pd per esortare il Senato a risolvere la questione relativa al Salva Milano. Sala assente dall'aula, opposizioni all'attacco
Salva Milano, il centrosinistra voto la "fiducia" al sindaco Sala (assente dall'aula)
Il Consiglio comunale di Milano vota favorevolmente (22 sì, 21 non votanti e 7 no), per l'odg presentato dal Pd che di fatto esorta il Parlamento, e più precisamente il Senato, a risolvere rapidamente la questione relativa al progetto di legge 'Salva Milano'. Nessuna sfiducia al sindaco da parte della maggioranza, al netto di un dibattito acceso e di alcune chiare voci di dissenso provenienti dai banchi del centrosinistra.
Tancredi: "Salva Milano soluzione democratica"
La legge Salva Milano "è una soluzione democratica in un paese democratico e penso che sia una soluzione di buon senso, poi il Comune con il Pgt si misurerà con questi temi e dirà qualcosa anche sulle regole". Lo ha spiegato l'assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano Giancarlo Tancredi, intervenendo in Consiglio comunale dove ha dato parere positivo sull'ordine del giorno presentato dal Pd a sostegno del ddl, che dovrà essere discusso in Senato. Quello che non può fare il Comune con il Pgt "è dire qualcosa sui procedimenti passati o presenti, lo dirà sul futuro. Questa legge Salva Milano non modifica nulla - ha aggiunto replicando a chi pensa che sarà un condono diffuso per tutti i Comuni - . Il sindaco di Napoli e presidente di Anci Gaetano Manfredi sta dicendo che è favorevole e ha parlato di una legge ponte che potrebbe arrivare ad una legge organica di revisione della materia". "Anci rappresenta 8mila sindaci, quindi il Paese - ha concluso -. Una norma del Parlamento credo che possa rasserenare un po' il clima e dare qualche certezza".
Sala non è in aula per il Salva Milano: centrodestra (e Verdi) all'attacco
Polemiche in aula per l'assenza dello stesso sindaco, impegnato a Roma. "Manca il sindaco in aula anche se c'è quasi tutta la giunta - ha osservato il capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo Truppo - chiedo di sospendere i lavori fino a quando il sindaco non sarà presente". "L'assenza del sindaco in aula è al di là del bene e del male - ha detto il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi -, questo consiglio comunale è la Repubblica delle banane. Il sindaco ha fortemente voluto il provvedimento ma non viene a votarlo. Questa cosa è di una gravità democratica incredibile". "Questa assenza così pesante del sindaco Sala fa riflettere, qualcuno mi ha fatto notare che è a Roma per partecipare al programma di Lilli Gruber - ha detto il capogruppo della Lega Alessandro Verri -, questa aula non è così importante per lui. Ma, visto l'ordine del giorno, magari sarebbe stato un segno importante venire qui". Il centrodestra "ha usato il Salva Milano come un'arma contro il centrosinistra e il Pd e contro questa amministrazione e i sindaci Sala e Pisapia, contro Milano - ha replicato la capogruppo del Pd Beatrice Uguccioni -. Una operazione di pura propaganda contro cittadini e imprese".
Il presidio di protesta contro il Salva Milano fuori da Palazzo Marino
Un centinaio di persone hanno partecipato a un presidio di protesta contro il Salva Milano davanti Palazzo Marino. La manifestazione e' stata promossa dalla Rete dei comitati civici e ambientalisti milanesi, che ha gia' organizzato una manifestazione davanti a Palazzo di giustizia in solidarieta' ai pm che stanno coordinando le indagini su presunti abusi edilizi legati a progetti di rigenerazione urbana, una raccolta firme e appelli ai parlamentari. "Stop al malaffare. La Salva Milano si mangera' Milano. Non votarla. No ai bulli del mattone. Salva Milano vergogna", si legge su alcuni manifesti. "Salviamo Milano e L'Italia dai palazzinari e dal cemento", hanno scritto i manifestanti su uno striscione. Sventolano bandiere della Fillea Cgil, di M5S, Rifondazione comunista e Avs.