Salva Milano, Sala in Senato: "Non abbiamo mai fatto favori a nessuno"
Il sindaco di Milano è intervenuto in commissione Ambiente al Senato: "Non c'è nessun sospetto sul fatto che qualcuno dei dirigenti abbia avuto qualche interesse personale"
Salva Milano, Sala in Senato: "Non abbiamo mai fatto favori a nessuno"
"Non abbiamo mai fatto nessun favore a nessuno e non c'è nessun sospetto sul fatto che qualcuno dei dirigenti abbia avuto qualche interesse personale in materia". Lo ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenendo in commissione Ambiente al Senato sulla discussione della norma Salva Milano, difendendo il lavoro fatto dal Comune in questi anni in materia di urbanistica. Sala, riferisce Ansa, ha ricordato il blocco dell'edilizia a Milano e ha ripetuto alcune cifre che fanno comprendere le conseguenze, come quella dell'incasso degli oneri di urbanizzazione.
Sala: "Stimata la perdita di 3mila posti di lavoro"
"Segnalo che il Comune ha visto nel 2024 una drastica riduzione degli introiti parliamo di 165 milioni in meno per il bilancio del Comune - ha ricordato il sindaco -. Il perdurare di questa situazione può produrre conseguenze di carenza cronica di fondi anche dopo il mio mandato". È stata poi stimata la perdita di 3mila posti di lavoro e inoltre ci sono "alcune centinaia di famiglie che non possono fare il rogito perché i notai non li fanno - ha detto - e quindi non possono entrare nelle loro case". "La situazione è bloccata, è ovvio che noi non siamo sordi ai richiami che vengono fatti e non ci siamo messi in una difesa granitica di quello che abbiamo fatto, anche se agiamo così da 13 anni - ha concluso -. Abbiamo già avviato i lavori per un nuovo Pgt che dovrà considerare ciò che la Procura ha detto".
Sala apre ad una legge speciale per Milano e alla giustizia riparativa
Durante il confronto con i parlamentari, Sala ha aperto alla possibilità di una legge speciale su Milano simile a quella su Roma. "Al 2023, circa il 50% degli investimenti immobiliari in Italia sono stati fatti a Milano", osserva Sala. "E' un bene, e un male... Forse è eccessivo. Ad ogni modo, è evidente che la nostra città è in una situazione molto particolare e abbiamo sviluppato un processo urbanistico di cui stiamo discutendo per essere più rapidi. L'abbiamo anche fatto perché questa è una città che poi mi pare deve far fronte a difficoltà, a difficoltà emergenti in tante fasce della popolazione". E si è detto anche non contrario alla giustizia riparativa, "ma partire su un caso così importante, così visibile, così ancora molto dubbio, non è semplice". "Siamo un paese che ha bisogno di una grande attività di rigenerazione urbana e non è che le fabbriche o i vecchi uffici industriali ci siano solo a Milano. Milano ha anticipato, per cui una formula va trovata".