San Siro, continua la battaglia sul Trotto. De Cesaris nel mirino del Fatto

Secondo Il Fatto, sarebbero esclusi dai lavori "le palazzine della biglietteria sud dell'Ippodromo e la stecca verso via Aldobrandini"

Lo stadio di San Siro
Milano
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San Siro, continua la battaglia sul Trotto. De Cesaris nel mirino del Fatto

Un attacco frontale contro Ada Lucia De Cesaris, già vicesindaca di Pisapia ben 8 anni fa, oggi esponente di punta dei renziani di Italia Viva a Milano. Gianni Barbacetto e il Fatto Quotidiano sparano ancora una volta ad alzo zero. Secondo infatti il giornale diretto da Marco Travaglio, ci sarebbe un collegamento tra la legal advisor di Inter e Milan e la concessione del cambio di destinazione d'uso per l'area del Trotto. Un collegamento che va ricercato nelle decisioni prese, 7 anni fa, dall'avvocato quando era assessore all'urbanistica e venne mutata la destinazione d'uso dell'area del Trotto. 

San Siro, continua la battaglia contro i progetti nell'area di San Siro

L'articolo riporta anche le dichiarazioni di Sergio Brenna, urbanista e già docente al Politecnico di Milano, anche lui da sempre in prima linea contro i progetti nell'area di San Siro, secondo cui "la trasformazione da pubblico a privato non si può fare con determina dirigenziale ma necessiterebbe di una variante al Pgt". Secondo Il Fatto, sarebbero esclusi dai lavori, per volere della Soprintendenza, "le palazzine della biglietteria sud dell'Ippodromo, la stecca verso via Aldobrandini e la forma dell'anello ippico". E richiede poi certezze sui tempi e sulle modalità di edificazione. Non si ravvisano tuttavia incompatibilità di nessun tipo tra il provvedimento della De Cesaris, avvenuto sette anni fa, e il suo attuale ruolo di legale di Inter e Milan.