Scala, le perplessità attorno alla proposta di proroga a Meyer
La proposta di Sala in cda congela l'arrivo di Ortombrina. Il ministero: "Si era deciso diversamente". Il consigliere Carusi: "Non favorisce il rinnovamento"
Scala, le perplessità attorno alla proposta di proroga a Meyer
Lascia qualche strascico la proposta del sindaco di Milano Giuseppe Sala di prorogare di un anno l'attuale Sovrintendente Dominique Meyer il cui mandato scade a febbraio 2025. Dalla riunione di lunedì ci si attendeva la nomina del successore, Fortunato Ortombina, al momento alla guida della Fenice di Venezia.
Il ministero della Cultura: "Meyer, si era convenuta una decisione diversa"
"Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha sempre avuto un ottimo rapporto di collaborazione istituzionale con il Sindaco della citta', Giuseppe Sala, che intende salvaguardare, in particolare in nome dei tanti progetti comuni in atto a Milano. Detto questo, si era convenuto una decisione diversa". E' quanto si apprende da fonti Mic dopo lo slittamento in Cda del teatro alla Scala di Milano della nomina del nuovo sovrintendente. "Ora e' all'attenzione degli organi tecnici del Ministero la questione giuridica dell'eventuale proroga dell'attuale sovrintendente" spiega la fonte. Che assicura che il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e' rispettosissimo delle prerogative del Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala di Milano e soprattutto della storia di questa grande realta' culturale della nazione.
Carusi (cda Scala): "Le proroghe non permettono il rinnovamento"
Ma anche all'interno del cda si sono levate voci di distinguo: "E' un fatto che tutte le proroghe, al di la' di ogni migliore intenzione, rischino di rappresentare un ostacolo al giusto rinnovamento degli incarichi istituzionali. E questo non puo' non costituire un ulteriore e serio spunto di riflessione". Così Nazzareno Carusi, che rappresenta Regione Lombardia. "Il sovrintendente Meyer - scrive Carusi su facebook - ha fatto un ottimo lavoro in un periodo anche molto complicato e capisco bene, e concordo, compiendo i 70 anni pochi mesi dopo la scadenza del suo mandato, con lo spirito da nobile onore delle armi della proposta avanzata in Scala stamattina, sulla quale si sta riflettendo. Ma ammesso - e ne ho espresso qualche dubbio in consiglio - che essa sia esperibile in punto di diritto, e' pure certamente un fatto che" le proroghe non permettono il rinnovamento.