Scuola chiusa per Radaman, è bufera politica a Pioltello
Nel Milanese il consiglio di istituto di una scuola frequentata al 40% da musulmani resta chiusa per il fine Ramadan. Ira Lega. Valditara annuncia verifiche
Scuola chiusa per Radaman, è bufera politica a Pioltello
Il 10 aprile l'istituto comprensivo statale di Pioltello sarà chiuso. Il motivo? Le celebrazioni di fine Ramadan. Una scelta, quella presa all'unanimità dal consiglio di istituto, che sta facendo molto discutere. La decisione risale allo scorso maggio, ma è divenuta di dominio pubblico solo in questi giorni. Come spiega Ansa, le altre giornate di chiusura deliberate dalla scuola sono per il ponte fra il 25 aprile e il primo maggio (venerdì 26 aprile, lunedì 29 e martedì 30).
Scuola chiusa per Radaman, il preside "ha ricevuto minacce"
Ha paura perché ha ricevuto minacce ed è stato coperto di insulti Alessandro Fanfoni dirigente dell'istituto Comprensivo Iqbal Masiq di Pioltello (Milano), finito al centro di una polemica politica per la sua decisione di sospendere le lezioni il prossimo 10 aprile, in occasione della festa per la fine del Ramadan. Lo ha confermato all'ANSA un rappresentante della scuola, al quale il preside ha affidato il suo messaggio: "non me la sento di parlare in questo momento". Fanfoni ha motivato la sua decisione, che sarà oggetto di verifiche da parte del ministero dell'Istruzione, con la bassa presenza di studenti a scuola il 10 aprile, essendo l'istituto (primario e secondario di primo grado) frequentato per il 40% da alunni di fede islamica.
La scuola di Pioltello frequentata al 40% da alunni musulmani
La scuola è frequentata al 40% da alunni di origine musulmana, la maggior parte dei quali già stava a casa per la fine del Ramadan. E l'istituto stesso è intitolato a Iqbal Masih - il dodicenne pakistano ucciso nel 1995 per il suo impegno contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Ci sono anche queste circostanze dietro la scelta di utilizzare uno dei giorni a discrezione del consiglio di istituto per la chiusura di fine Ramadan. Decisione non politica, ma presa d'atto di una situazione effettiva di una scuola che, programmaticamente, cerca di coinvolgere e includere tutti gli alunni "secondo il principio guida di Don Milani 'Non uno di meno!'", come è spiegato sul sito, usando modelli inclusivi e flessibili a seconda delle esigenze.
Scuola chiusa per il Ramadan, il centrodestra: "Inaccettabile". Valditara chiede verifiche
Forti le reazioni dal centrodestra milanese. Si tratta di una "decisione preoccupante" secondo l'eurodeputata leghista Silvia Sardone, che parla di un "processo di islamizzazione", di una scelta "inaccettabile" per il segretario del Carroccio Matteo Salvini. "Mentre qualcuno vuole rimuovere i simboli cattolici, come i crocifissi nelle aule, per paura di 'offendere', in provincia di Milano una preside decide di chiudere la scuola per la fine del ramadan. Una scelta inaccettabile contro i valori, l'identità e le tradizioni del nostro Paese": queste le parole del leader della Lega.
E il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha chiesto agli uffici competenti del Ministero "di verificare le motivazioni di carattere didattico che hanno portato a deliberare la deroga al calendario scolastico regionale e la loro compatibilità con l'ordinamento". Valditara oggi ha ribadito che "l'ufficio scolastico regionale sta verificando innanzitutto so la delibera" con cui si è fatta questa scelta di calendario "è stata motivata, perché le delibere in deroga al calendario regionale devono essere sempre motivate". "E in secondo luogo - ha aggiunto - se effettivamente questa deroga corrisponde a esigenze di natura didattica legate al piano dell'offerta formativa. Dopo di ché l'ufficio scolastico farà le sue opportune valutazioni. E' un problema di rispetto della legge e delle regole".
La sindaca di Pioltello: "Un atto di civiltà: in quella scuola c'è anche il crocifisso"
Difende invece la scelta Ivonne Cosciotti, la sindaca della cittadina di Pioltello: " C''è chi ha da ridire ma io lo trovo un atto di civiltà. Non lo sapevo, ma la mia risposta non sarebbe stata diversa se l'avessi saputo. Penso che l'istituto comprensivo nell'autonomia scolastica abbia fatto una scelta che ha senso e valore. Si cerca di tutto per creare dissapore, ma i bambini vanno a scuola insieme e sono più avanti dei genitori". "Ci sono bambini che in questo periodo chiedono di non mangiare certe cose perché i loro compagni devono digiunare. Ribadisco, sono più avanti dei genitori. E nella nostra scuola c'è anche il crocifisso. Le tradizioni sono rispettate".
Scuola, Fontana: chiusura di Pioltello scelta assolutamente sbagliata
La scelta sulla chiusura della scuola di Pioltello "credo sia assolutamente sbagliata, non c'e' motivo per fare una cosa di questo genere". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, interpellato fuori le porte di Confcommercio a seguito di un evento a porte chiuse che si e' tenuto oggi a Milano. "Ognuno deve rispettare anche quelle che sono le realta' territoriali, il Ramadan e' una festa che coinvolge una minima parte dei nostri cittadini che avranno diritto alla liberta' di farla, ma senza dover coinvolgere tutte le altre persone che non la pensano nello stesso modo e che non seguono le stesse tradizioni" ha spiegato Fontana. "Se dovessimo rispettare le tradizioni di tutti i cittadini che vivono su questo territorio dovremmo interrompere la scuola e le attivita' cento volte in un anno", ha concluso.