Sicurezza a Milano, Piscina (Lega): "I ghisa devono tornare in strada"
Il segretario provinciale del Carroccio: "Il centrosinistra sottovaluta il tema, i dati sono chiari. E gli influencer fanno bene a denunciare...". L'intervista
Sicurezza a Milano, Piscina (Lega): "I ghisa devono tornare in strada"
"Che Milano non sia fuori controllo è l'esatto opposto di quello che dicono i dati". Secondo il consigliere comunale della Lega, Samuele Piscina, "la sinistra sta sottovalutando il problema sicurezza". Un tema, spiega il segretario provinciale del Carroccio, che "non dovrebbe essere solo nostro. Basta sentire anche gli influencer o i personaggi dello spettacolo, storicamente non vicini al centrodestra". Per il leghista uno dei problemi "è come viene gestita la Polizia Locale. I ghisa dovrebbero stare in strada, ma più del 40% di quelli che sono servizio rimangono chiusi in ufficio per fare cassa dando qualche multa in più ai cittadini".
Piscina, il centrosinistra rifiuta la versione di una città fuori controllo.
Alla sinistra rispondo con i dati, che non sono opinabili e che arrivano da realtà come il Sole24Ore o direttamente dalla Questura. Mi sembra che stiano sottovalutando questo argomento, lasciandolo solo a noi del centrodestra. Ma la sicurezza dovrebbe essere un tema di tutti.
Per il centrosinistra il Comune si sta impegnando di più rispetto al governo sulla sicurezza. Come risponde?
Questo è il loro solito disco rotto. Sostengono che la responsabilità non sia dell'amministrazione ma di altri. Un gioco al rimpallo che non funziona, soprattutto nel momento in cui Milano è diventata maglia nera per determinati tipi di reati in cui Palazzo Marino può e deve fare la sua parte, come scippi e rapini o le violenze sessuali.
Ma è solo un tema di percezione?
Pensiamo anche ai video fatti recentemente dagli influencer in cui non parlano di una percezione di insicurezza, ma raccontano direttamente i reati che hanno subito. Almeno la metà di coloro che subiscono scippi e rapine poi non va neanche a denunciare a questo sicuramente è sbagliato. Ma lo fanno perché hanno una forte sensazione di incapacità di agire nelle istituzioni e questo è dettato dalle difficoltà del Comune nel fornire un aiuto completo.
Il Pd sostiene che però, con i video sui social, si rischia di drammatizzare il problema senza risolverlo.
Gli influencer fanno bene a denunciare pubblicamente quello che sta accadendo, anche perché riescono a farsi sentire maggiormente rispetto a molti altri cittadini che hanno subito una sorte simile. Fanno un video perché hanno subito il furto della macchina o perché un loro amico è stato picchiato in mezzo alla strada. E questo è un qualcosa che non può essere ignorato dall'amministrazione comunale, che invece preferisce far finta di nulla. Auguro che non succeda mai nulla di simile a loro, ma vorrei sentire cosa direbbero se subissero un furto o una violenza.
Bisogna sfruttare diversamente la Polizia locale?
La Polizia locale ha poteri di polizia giudiziaria e quindi può e deve intervenire. Deve essere messa nelle strade come era una volta quando c'era il centrodestra che introdusse il vigile di quartiere. Quando è arrivata la sinistra i ghisa sono scomparsi e i reati hanno cominciato a lievitare enormemente all'interno della città. Non dipende solo unicamente da quanti uomini assumi, anche se e dal 2018 a oggi ci sono 400 agenti in meno della Polizia locale.
Il Comune ha promesso 500 nuove assunzioni.
Da quello che ci hanno comunicato 250 agenti dovrebbero essere stati assunti ma non sappiamo se siano già in servizio. Il sindaco Sala ne aveva promessi 500. Ma considerando i pensionamenti e i trasferimenti, oggi siamo sotto organico di 400 uomini quindi per averne 500 nuovi e garantire la sicurezza servirebbero 900 assunzioni. Ma il problema rimane sempre un altro.
Ossia?
Il problema è come vengono gestiti gli agenti: i ghisa devono stare in strada. Basta andare nei mercati o nei quartieri più problematici, da via Padova alla zona della Stazione Centrale. Non si trova una pattuglia di vigili che interviene neanche a pagarla e non è quello di cui c'è bisogno. La polizia, i carabinieri e le forze dell'ordine fanno la loro parte ma sui reati di strada c'è bisogno che anche Milano faccia la sua parte.