Corvetto e sicurezza a Milano: vertice in Prefettura con Piantedosi e Sala. Da gennaio 600 agenti in più
Le autorità milanesi si riuniscono per discutere misure urgenti di sicurezza nella città, con un focus sulla gestione dell'ordine pubblico e prevenzione della violenza
Prefettura di Milano
Corvetto e sicurezza a Milano: vertice in Prefettura con Piantedosi e Sala. Da gennaio 600 agenti in più
Questa mattina, un vertice urgente in Prefettura ha visto la partecipazione del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, del Sindaco di Milano Giuseppe Sala e del Questore Bruno Megale, a seguito dei disordini che hanno scosso il quartiere Corvetto negli ultimi giorni. Il comitato, convocato dal Prefetto Claudio Sgaraglia, è stato indetto dopo i violenti tumulti di domenica notte, scatenati dalla morte di Ramy Elgaml, il giovane sbalzato da uno scooter durante un inseguimento dei Carabinieri. La riunione ha avuto l'obiettivo di analizzare la situazione e prendere provvedimenti per garantire la sicurezza della città e dei suoi abitanti.
Le autorità unite per rafforzare la sicurezza della città
Il vertice ha visto la partecipazione di figure chiave delle forze dell'ordine, tra cui il capo della polizia Vittorio Pisani e il comandante provinciale dei Carabinieri, Pierluigi Solazzo. Presenti anche il comandante della Guardia di Finanza di Milano, Andrea Fiducia, e il capo della Polizia locale, Gianluca Mirabelli. L'incontro si è concentrato sulla gestione della crescente tensione nel quartiere Corvetto e sulle misure necessarie per prevenire futuri disordini. Con il supporto delle forze di sicurezza e un monitoraggio costante della zona, le autorità puntano a ripristinare l'ordine e garantire un clima di serenità per tutti i cittadini.
Sala: “Incontrerò i familiari di Ramy per rispetto del loro dolore”
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha annunciato la sua intenzione di incontrare i familiari di Ramy. “Ritengo sia un atto doveroso per rispetto del loro dolore”, ha dichiarato Sala al termine del vertice in prefettura convocato per affrontare la situazione. Il primo cittadino ha anche elogiato l’atteggiamento composto e responsabile mostrato dai familiari del ragazzo: “Abbiamo molto apprezzato le loro parole. In un momento così delicato, avrebbero potuto alimentare tensioni, ma hanno invece scelto di placare gli animi, agendo con grande sensibilità e misura”.
Da gennaio 600 nuovi rappresentanti delle Forze dell'Ordine
''Da gennaio ci saranno 600 nuovi rappresentanti delle forze dell'ordine tra polizia, carabinieri e guardia di finanza. Ci è stato garantito, ed è finalmente una notizia molto importante, che 600 sono addizionali rispetto ai ripristini del turn-over, quindi saranno in più''. Lo ha detto il sindaco di Milano, al termine del vertice alla prefettura di Milano, organizzato per individuare una strategia volta a gestire la situazione legata agli scontri dei giorni scorsi nel quartiere Corvetto.
Sicurezza, Sala: "Milano non va crocifissa"
"Non mi spingo a dire che Milano è una città sicura e non ha problemi, ma non serve a nulla crocifiggere questa città che sta facendo uno sforzo per un modello che non è del centrosinistra, ma che caratterizza tutte le città internazionali": è quanto ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala all'uscita del vertice in prefettura a cui ha partecipato anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.
"Milano - ha sottolineato Sala - è una città che integra e che vuole continuare ad essere accogliente e ad integrare, però ciò non deve essere in contrapposizione al fatto che le regole devono essere rispettate". Secondo il sindaco, "bisogna fare due cose: continuare a lavorare sulle difficoltà e sulle logiche di una migliore integrazione e dobbiamo far rispettare le nostre regole. Per fare ciò bisogna lavorare sul metodo e sulle persone, sulla quantità di persone disponibili. Rispetto al metodo abbiamo condiviso che oggi è veramente improprio parlare in senso generico di periferie; noi abbiamo problemi in alcuni specifici quartieri, sappiamo quali sono i quartieri su cui ci concentreremo, torneremo sul Corvetto ma è necessario in questo momento porre più attenzione in alcuni luoghi della città".
Per questo è utile l'arrivo di elementi delle forze dell'ordine. "Dal mio punto di vista credo che il Corvetto meriti un'attenzione. Io ci sono stato proprio perché sappiamo che è un quartiere delicato con il comandante dei vigili in pattuglia tre settimane fa, ma ripeto - ha concluso - bisogna affiancare poi anche tanto dialogo con chi ci vive e con le tante anime, per cui adesso lasceremo passare questi giorni sperando che non succedano altri problemi".
Piantedosi: "Da Corvetto segnali da tenere in considerazione"
Quanto accaduto in questi giorni al Corvetto "sono segnali che vanno tenuti in considerazione, e' chiaro. Non vanno, non sono stati e non verranno sottovalutati". A dirlo e' il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al termine del vertice in Prefettura con il questore di Milano, Bruno Megale e il sindaco Sala, in seguito delle rivolte scoppiate in questi giorni nel quartiere Corvetto rispondendo a chi gli chiedeva se fosse esagerato parlare di banlieue anche a Milano. "Perche' sono segni di un disagio che adesso e' contenuto nei limiti che abbiamo visto, ma potrebbe essere la sveglia, il segnale per un'attenzione maggiore in futuro", ha concluso.