Spaccio di droga a Milano, quattordici arrestati. Sgominate due bande
Le due organizzazioni criminali si avvalevano per per lo spaccio al dettaglio, nell'arco di 24 ore, di cosiddetti 'cavallini' sia italiani che provenienti dall'Albania
Spaccio di droga a Milano, quattordici arrestati. Sgominate due bande
Quattordici persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato, su ordine del gip di Milano Alberto Carboni, con l'accusa di associazione finalizzata al traffico di sostanza stupefacenti. Agli indagati viene contestato l'aver, con ruoli diversi, promosso, costituito e organizzato due gruppi attivi nelle zone di San Siro e Lampugnano, e a Baranzate e Bollate, dedite alla vendita, cessione, distribuzione, commercio, acquisto, trasporto e consegna di ingenti quantitativi di cocaina e hashish. Dalle indagini degli agenti del commissariato Bonola, coordinate dal pm della Dda Rosario Ferracane, nate dalla precedente inchiesta antidroga 'Riqualifichiamo Selinunte', e' emerso come entrambi i gruppi, ben radicati sul territorio, si siano avvalsi per lo spaccio al dettaglio, nell'arco di 24 ore, di cosiddetti 'cavallini' sia italiani che provenienti dall'Albania.
Il ruolo dei "cavallini" dall'Albania
Questi ultimi, privi di permesso di soggiorno, restavano sul territorio italiano solo i 90 giorni previsti dalla legge per poi tornare in Albania e rientrare in Italia, attraverso voli diretti, in possesso di altro visto per ulteriori 90 giorni. A ciascuno dei 'cavallini' veniva assicurato il supporto logistico necessario per vivere a Milano (appartamenti, auto, telefoni) e una sorta di 'apprendistato' sulle modalita' di spaccio dei diversi quantitativi di stupefacente e su come essere contattati dai clienti e come raggiungere gli stessi clienti sul territorio per la cessione. Durante l'indagine gli investigatori della polizia, diretti dal Antonio D'Urso, hanno eseguito 10 arresti in flagranza e sequestrato 700 grammi di cocaina e 4 chili di hashish.
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