Sparatoria a Milano, il rapper Kappa 24K ai domiciliari
Accolta la richiesta dei legali di Kappa 24K, condannato a due anni e tre mesi per la sparatoria nel quartiere San Siro di Milano
Sparatoria a Milano, il rapper Kappa 24K ai domiciliari
Kappa 24K, il rapper 32enne condannato a due anni e tre mesi per "detenzione e porto sulla pubblica via di arma da sparo ed esplosione in aria di piu' colpi" in "luogo pubblico affollato" per aver preso parte alla sparatoria dell'8 gennaio in piazza Monte Falterona, quartiere San Siro a Milano, passa dal carcere ai domiciliari.
Islam Abdel Karim, questo il vero nome del rapper, ha dunque vista accolta la istanza di scarcerazione formulata dal suo legale, l'avvocato Robert Ranieli, sulla base dell'attenuazione delle esigenze cautelari e del fatto che il cantante e' stato condannato ad una pena inferiore ai 3 anni.
Sparatoria a San Siro: otto anni di carcere per Carlo Testa
Nel processo con rito abbreviato era stato condannato a 8 anni di reclusione anche il pregiudicato per fatti di droga Carlo Testa, 51 anni e finito in carcere per tentato omicidio. Sarebbe stato Testa, stando alle indagini della Squadra mobile e del pm Stefano Civardi, a ferire gravemente un 26enne egiziano, ma il vero obiettivo dell'agguato doveva essere proprio '24K'. La sparatoria in piazza era seguita ad un'escalation di violenze che avevano visto contrapposti due gruppi di rapper, quelli di San Siro e quelli di piazza Prealpi. Tra i motivi della lite gli sfotto' tra le due 'crew' sul web, ossia il cosiddetto 'dissing' (una gara d'insulti), ma anche probabilmente la spartizione dei compensi dalle case discografiche.