Spese pazze in Regione Lombardia, Appello: "Rimborsi non giustificati"

Condanne per Renzo Bossi, Massimiliano Romeo e Angelo Ciocca. Giudici: rimborsi in assoluta antinomia rispetto al concetto stesso di rappresentanza politica

Regione Lombardia
Milano
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Spese pazze in Regione Lombardia, Appello: "Rimborsi non giustificati"

I "caratteri dei rimborsi" richiesti dai consiglieri regionali lombardi imputati nel processo 'Rimborsopoli' per le 'spese pazze' al Pirellone "rendono di palmare evidenza l'assenza di qualsiasi collegamento tra le spese e l'attivita' del gruppo" nel suo "senso istituzionale". E' quanto scrivono i giudici della seconda sezione penale della corte d'appello di Milano nelle motivazioni della sentenza che ha confermato, tra altre, le condanne inflitte in primo grado di 2 anni e mezzo per Renzo Bossi, 1 anno e 8 mesi per l'attuale capogruppo della Lega in Senato, Massimiliano Romeo e 1 anno e mezzo per l'eurodeputato del Carroccio Angelo Ciocca.

In particolare, "i rimborsi di spese per ristorazione si presentano in assoluta antinomia rispetto al concetto stesso di rappresentanza politica", osserva ancora il collegio Polizzi-Correra-Fasano.