Stadio San Siro, Sala: "Va bene discutere, ma sono contrario al referendum"

Il sindaco di Milano apre alla discussione sullo Stadio San Siro, ma non vuol sentir parlare di referendum: "lasciamolo a questioni etiche e morali"

Milano
Condividi su:

Sala: "Referendum lasciamoli a questioni etiche e morali"

L'ipotesi di un referendum per chiedere ai milanesi cosa ne pensano del nuovo stadio e l'abbattimento del Meazza, avanzata dalla sinistra milanese non piace al sindaco di Milano Beppe Sala. "I referendum a mio avviso vanno tenuti su questioni di natura etica e morale - ha detto a argine della presentazione di un libro al Teatro Parenti - Siamo delegati dai cittadini per prendere delle decisioni e non possiamo scaricare sui cittadini le nostre decisioni. Sono radicalmente contrario ad un referendum".

Al contrario "va sempre bene discutere delle cose e approfondire". Ma "e' chiaro che se il dibattito deve essere lo stadio si' o lo stadio no questo non va bene. Questa e' una responsabilita' che io mi sono ampiamente preso - spiega - e cioe' di' aver portato con tempo e pazienza le societa' ad accettare le nostre condizioni e questa mi sembra una cosa molto buona".

"Quindi - continua Sala - non credo che ci sia piu' spazio dal nostro punto di vista di ripensamenti. Mentre possiamo discutere di come destinare gli oneri di urbanizzazione e di tempistiche. Ho la sensazione che per le societa' e' prioritario lo stadio ma non e' assolutamente detto che partiranno velocemente con il resto delle costruzioni". 

Olimpiadi 2026: Sala, Cirio smetta di insistere

Alberto Cirio, residente del Piemonte, torna alla carica per partecipare alle olimpiadi invernali, almeno per ospitare il bob e il trampolino, ma "adesso il percorso e' molto avanti, se ne faccia una ragione Cirio e la smetta anche di insistere", commenta così il sindaco di Milano, Beppe Sala, la volonta' del governatore piemontese di risalire sul treno dei giochi invernali.

"La vita e' fatta di' opportunita' - ha sottolineato - e Torino ha avuto la possibilita' di partecipare alle Olimpiadi e ha deciso di non esserci, non noi. Nessuno ha voluto escluderla". "Al momento giusto e' stata Torino a decidere - ha ricordato - e nessuno ha voluto tenerla fuori. Ho capito che siamo il paese dove bisogna sempre discutere di' tutto e questa magari e' la cultura di Cirio ma non e' la mia".

Green pass: Sala, preoccupato ma sara' sabato della verita'

Dopo la circolare messa a punto dal Viminale per dettare le nuove regole per le manifestazioni, il prossimo sabato, come di consueto, a Milano si terra' l'ennesima protesta dei no green pass. Sara' "un po' un sabato della verita' e vediamo se le regole vengono fatte rispettare, come io mi auguro" ha osservato il sindaco Beppe Sala, che si e' detto comunque "preoccupato". Quella di vietare una manifestazione itinerante che bloccherebbe ancora una volta la citta', "sarebbe una soluzione - aggiunge - io spero buona per tutti in ottica di' avvicinamento al Natale, ma la preoccupazione ovviamente permane". Domani c'e' l'incontro in prefettura, al quale per il comune "partecipera' l'assessore Granelli, vediamo cosa decide il prefetto". 

Milano in Comune: "Esterrefatti dalle parole di Sala"

"Siamo esterrefatti dalle dichiarazioni del sindaco Sala. 'Lo stadio si farà, sono radicalmente contrario al referendum'. Sala dovrebbe essere il primo a chiederlo visto che il glorioso Meazza è un pezzo di storia di questa città ed è da 6 anni che ci dice che l'ascolto della cittadinanza è importante". Lo affermano Basilio Rizzo, Patrizia Bedori, Gabriele Mariani di Milano in Comune dopo le dichiarazioni sul progetto stadio del primo cittadino. "Gli vogliamo ricordare che proprio la scorsa consiliatura ha approvato il nuovo Regolamento per l'attuazione dei diritti di partecipazione. Lo ha letto? Sa che l'ammissibilità o no dei referendum non dipendono da lui ma dal Collegio dei Garanti? I milanesi hanno il diritto di esprimersi ed il referendum è lo strumento più democratico e che è a loro disposizione - affermano i tre esponenti di Milano in Comune -. Parteciperemo al dibattito pubblico richiesto dai Verdi e nel frattempo promuoveremo le azioni necessarie ad indire il referendum. Ci chiediamo però a cosa potrà mai servire il dibattito pubblico stante le dichiarazione del Sindaco. Lo stadio Meazza appartiene a tutte e tutti, facciamo che possano esprimersi".

De Chirico (Forza Italia): "Nessun referendum ma una commissione speciale stadio"

Anche il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico si è dichiarato contrario al referendum: "Nessun referendum, nessun dibattito pubblico. Cio' che deve fare il Consiglio comunale e' istituire una commissione speciale Stadio per una approfondita analisi dei servizi mancanti nei quartieri limitrofi all'area del nuovo distretto, coinvolgere i Municipi interessati, ascoltare le richieste del territorio, interloquire con le societa' calcistiche milanesi".  "Il progetto legato al nuovo stadio e' una grande opportunita' per Milano. Sono d'accordo con il sindaco Sala: siamo stati votati per prenderci delle responsabilita'. Peccato, pero', che in campagna elettorale lui avesse deciso di non pronunciarla nemmeno la parola stadio - ha spiegato in una nota -. Mi auguro che adesso non si promuova il 'de'bat public' per dare un contentino alle anime belle ecologiste e per tenere insieme gli altri consiglieri 'no stadio' della variopinta compagine che sostiene Sala. Per il dibattito pubblico sulla riapertura dei Navigli sono stati gettati nei Navigli 180.000 euro di soldi pubblici che potevano essere utilizzati in altro modo, ad esempio per pulire le sponde dei Navigli stessi"

LEGGI ANCHE: È in partenza dal binario Centrale il TRENO ROSSO PER NATALE: ecco dove andrà