Stanzione (Cgil), appello alle imprese: "Più controlli e sicurezza negli appalti per le opere olimpiche"

Il segretario milanese di Cgil: "Estendere l'accordo sottoscritto con il Comune anche alle aziende ed agli enti di proprietà del Municipio"

di redazione
Stanzione Cgil
Milano

Stanzione (Cgil), appello alle imprese: "Più controlli e sicurezza negli appalti per le opere olimpiche"

(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano – Il problema degli appalti continua a preoccupare le organizzazioni sindacali. A partire dalle condizioni di lavoro di chi opera nell’edilizia ma non solo. “Nel 2021 abbiamo sottoscritto con il Comune di Milano uno degli accordi più avanzati in Italia, per garantire retribuzioni dignitose negli appalti pubblici”, spiega Luca Stanzione, segretario della Cgil milanese. “C’è anche una commissione che lavora costantemente alla verifica dei contratti nazionali applicati. Questo protocollo chiediamo che oggi venga sottoscritto anche dalle aziende e dagli enti di proprietà del Comune”.

Stanzione (Cgil): "Appalti, le imprese si dimostrino all'altezza della sfida"

Però a Milano non si vive di soli appalti pubblici, cosa si può fare per tutti gli altri lavoratori? “Milano si è contraddistinta negli ultimi anni per essere una città attrattiva per grandi eventi internazionali, a partire da Expo. Il cuore dell’intesa sulle Olimpiadi è estendere i principi dell’accordo sugli appalti del 2021 a tutte le opere legate ai giochi del 2026. Ora spetta alle imprese dimostrare di essere all’altezza di questa sfida. Negli appalti vanno applicati i contratti nazionali i cui firmatari sono i sindacati confederali perché sono quelli con più tutele e salario e va vietato il subappalto”, insiste Stanzione.

Stanzione: "L'accordo con Fondazione Milano Cortina è l'antidoto al dumping"

Le inchieste della Procura sull’urbanistica riguardano imprese che applicano anche i contratti nazionali di cui voi siete firmatari però… “Per questa ragione va estesa l’applicazione dell’accordo del 2021, perché la commissione di verifica interviene indicando esattamente il contratto nazionale di settore, nel rispetto dell’articolo 11 del codice degli appalti pubblici. Noi ci stiamo battendo per l’applicazione corretta del contratto nazionale, l’istituzione pubblica deve essere di esempio perché il dumping fra contratti sia sconfitto a favore del lavoro qualificato e giustamente retribuito. L’accordo firmato l’altro ieri con la Fondazione Milano Cortina è l’antidoto al dumping e l’esempio che l’accordo del 2021 può essere - insieme alle altre intese sottoscritte come in M4 - il punto di riferimento per aprire subito l’interlocuzione sui tanti lavoratori che verranno coinvolti dalle Olimpiadi. La lunga catena degli appalti è la prima causa degli infortuni e morti sul lavoro. La sicurezza sul lavoro è la prova di un paese civile”, conclude Stanzione.

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