Stanzione (Cgil): "Uno sciopero per difendere i salari e ripensare al sistema Paese"

Il segretario della Camera di Lavoro di Milano si è espresso sullo sciopero di venerdì 29 novembre e sulle polemiche sollevate da Salvini

Luca Stanzione
Milano

Stanzione (Cgil): "Uno sciopero per difendere i salari e ripensare al sistema Paese"

IMPRESE-LAVORO.COM Domani sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. Luca Stanzione, segretario della Camera del Lavoro di Milano spiega: “Lo sciopero di domani rimette al centro il lavoro, sia quello a bassa qualificazione sia quello nero e dice che occorre ripartire proprio dal lavoro per ripensare al sistema Paese. Per Milano perdere grandi fette d’industria significa rinunciare parte della sua storia che racconta una capacità non solo produttiva ma capace di fare sistema e fare eccellenza. Perdere questo significa rinunciare a know how, perdere relazioni col sistema universitario. In tutto questo vediamo una Finanziaria del tutto inadeguata a dare risposte serie”.

Stanzione risponde a Salvini: "Siamo noi ad avere limitato la portata dello sciopero nei trasporti ferroviari"

Sulle polemiche sollevate dal ministro Salvini, risponde: “Siamo noi ad avere limitato la portata dello sciopero nei trasporti ferroviari, rispettando la legge 146 del ’90. Probabilmente Salvini non sa che è stato il sindacato italiano per primo ad essersi dato, negli anni 80, un codice di autoregolamentazione, molto prima che arrivasse la legge. La responsabilità delle organizzazioni sindacali è scritta nella storia, senso di responsabilità che oggi ci porta a fare sciopero. Forse Salvini non ha mai scioperato in vita sua perché saprebbe che così si perde un’intera giornata di lavoro e con gli stipendi medio bassi che abbiamo nel Paese non è un sacrificio da poco e spiega del senso di responsabilità dei lavoratori”, conclude Stanzione.

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