Stripes festeggia il suo 35esimo compleanno con il festival Culturelink

Dal 4 al 6 ottobre laboratori, workshop e spettacoli per tutti presso MIND-Milano

redazione ​​​

Stripes festeggia il suo 35° compleanno con il festival Culturelink

Milano

Stripes festeggia il suo 35esimo compleanno con il festival Culturelink

Dare forma insieme a un futuro più equo e giusto, superando frontiere di natura educativa, culturale e socioeconomica e incoraggiando la cultura, l’inclusione e l’innovazione sociale attraverso laboratori, talk, workshop e spettacoli per tutta la famiglia. Questo l’obiettivo della prima edizione di CultureLink, il Festival organizzato dall’impresa sociale Stripes in occasione del suo 35esimo compleanno, insieme alla rivista Pedagogika.it e con i patrocini del Comune di Milano e del Comune di Rho, dal 4 al 6 ottobre presso MIND – Milano Innovation District a Milano.

Il tema scelto per il 2024 "Oltre la Soglia" è un invito a superare i confini che ci ostacolano nelle nostre professioni o relazioni, è online il programma completo della tre giorni dedicata a educazione, formazione, cultura e innovazione sociale. Dopo la giornata inaugurale di venerdì 4 ottobre, che vede alternarsi, tra gli altri eventi, un convegno sul valore della prossimità e la generazione di capitale sociale, empowerment, partecipazione e benessere e un dibattito sulle opportunità offerte alle imprese che scelgono di adottare delle strategie sostenibili dal punto di vista organizzativo, sociale e ambientale, il MIND è teatro di numerosi laboratori, workshop e spettacoli per bambini e bambine, giovani e famiglie.


Le iniziative proposte: laboratori e workshop anche sull'intelligenza artificiale

Si rivolge a insegnanti, educatori e operatori del sociale il primo appuntamento in programma nella mattinata di sabato 5 ottobre: “Vivi Sostenibilità”, un’occasione per conoscere buone pratiche di educazione alla sostenibilità tramite un divertente gioco di carte. Sempre in materia di sostenibilità, il laboratorio “Eco-Coding” coinvolge bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni in modo interattivo e pratico, mettendo in luce le conseguenze sull’ambiente delle emissioni di gas serra, della deforestazione e delle tecniche di agricoltura e allevamento intensive con il supporto del robot mBot e della programmazione a blocchi tramite mBlock.

L’asilo nido Biobab, il servizio per l’infanzia gestito dalla Cooperativa Stripes nella Casa Circondariale di Milano-Bollate, apre le sue porte proponendo a bambini e bambine fino a 6 anni di età una serie di attività orientate alla scoperta delle potenzialità del corpo, della luce e dell’esplorazione tra mondi diversi. Le iniziative “Colori sospesi” e “Colori riflessi” punterano in modo divertente rispettivamente all’esplorazione della pittura verticale e dei colori primari e alla conoscenza del rapporto tra luci e ombre, mentre “Giochi di luce” è il nome dell’iniziativa con cui i bambini e le bambine possono imparare a rappresentare nuovi sé possibili sfruttando le potenzialità combinate del linguaggio naturale e digitale. Infine, “Minimondi” rappresenta l’opportunità di entrare in contatto con nuovi materiali e praticare diverse abilità sociali immergendosi in mondi diversi, curiosi e creativi!

La proposta laboratoriale del sabato punta, inoltre, al rafforzamento delle capacità relazionali e delle competenze digitali: “Giro giro mondo” guida i partecipanti di età compresa tra i 6 e i 10 anni in un viaggio attraverso i cinque continenti in cui sviluppare in gruppo abilità linguistiche, manuali e di cooperazione; “Giochiamo con il corpo e con il coding”, parte del progetto sperimentale “Stringhe – piccoli numeri in movimento” si rivolge invece ai bambini della fascia di età tra i 7 e gli 8 anni e ai loro genitori e prevede la sperimentazione di attività integrate di educazione motoria e digitale. 

Tra le nuove frontiere da esplorare, non manca l’intelligenza artificiale a supporto della robotica educativa. In “Impara l’intelligenza artificiale con Thymio”, i bambini di età superiore ai 10 anni imparano a programmare il robot Thymio in modo pratico e creativo per renderlo autonomo e reattivo nel rispondere alle nuove sfide. 

Nella mattinata di domenica 6 ottobre, terza e ultima giornata del Festival, l’offerta per i bambini e le bambine fino ai 13 anni di età consiste in tre laboratori esperienziali e divertenti. A partire dalla reale esclusione di Plutone dai pianeti del sistema solare, il laboratorio “I love Pluto” è una lettura animata del libro “Plutone è uscito dal gruppo” di Francesca Tenchini che punta a costruire un modello di comportamento in cui nessuno sia vittima di esclusioni, discriminazioni ed emarginazioni. A seguire, “Suona la scintilla”, a cura di Bambini Bicocca, coinvolge in due turni bambini di età compresa tra i 4 e gli 8 anni in una conversazione multisensoriale e ibrida tra musica e scienze. Sono inoltre installati degli stand dove si può partecipare a rotazione a diversi laboratori creativi e digitali ideati per stimolare la fantasia e la creatività dei piccoli esploratori sfruttando la manipolazione pratica, la robotica, la pittura e la narrazione

In programma tre spettacoli sui temi dell’inclusione, dell’innovazione sociale e della cultura

Nelle giornate di sabato e domenica, inoltre, chi prende parte ai workshop può assistere gratuitamente a tre spettacoli pensati per soddisfare i gusti di tutta la famiglia. Il primo, “Stripes Gump - 35 anni di Stripes”, a cura di Alessia Amboni e Rosa Alba Bellante e realizzato dalle socie e dai soci Stripes, è l’occasione per conoscere da vicino la storia e l’impegno della cooperativa in questi primi 35 anni di attività. Nella mattinata di domenica, La grande Compagnia del Mago Barnaba sottolinea l’importanza della fantasia, in grado di agire proprio come un potere magico, nell’ambito di uno spettacolo interattivo realizzato grazie all’aiuto del pubblico. Infine, il Digital Bloom, parte del complesso MIND, ospita “Senza rete”, spettacolo di e con Chiara Cozzi e Gaia Gazza rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria: un’occasione per riflettere sul tema della connessione e della dipendenza dai dispositivi digitali che sempre più ci ostacolano dal riscoprire la bellezza della vita.

«Da 35 anni Stripes guida il dialogo con la comunità, concentrandosi sulla generazione di cultura, cambiamento positivo, sperimentazione e contaminazione tra saperi. Crediamo che la diffusione di valori generativi da parte dei cittadini di oggi e domani possa trovare nel gioco un valido alleato. Proprio sulla base di questa idea, i workshop e i laboratori che abbiamo sviluppato con numerosi esperti della formazione punteranno a coinvolgere tanto i bambini quanto i genitori, educatori, insegnanti e operatori del sociale in attività ricreative e interattive che ne stimoleranno creatività, curiosità e dialogo. Con il desiderio di estendere all’intera comunità il dibattito sui temi dell’inclusione, dell’innovazione sociale e della cultura, non mancheranno dei momenti di intrattenimento per tutta la famiglia, certi che lo spettacolo possa favorire la promozione della nostra mission e la creazione di nuovi legami di valore» dichiara Dafne Guida, Presidente e Direttrice Generale di Stripes.

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