Sulle Rsa la parola fine alle inchieste. E Lerner muto
Per le morti nelle Rsa nessun colpevole, solo tanta impreparazione sulla gestione delle prime fasi di un virus fino ad allora sconosciuto
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E alla fine è andato tutto come doveva andare, con buona pace di tutti quelli che urlavano assassino a Giulio Gallera perché "aveva mandato i malati di covid nelle Rsa", con quelli che urlavano assassino ad Attilio Fontana perché "non aveva fatto nulla per impedire che il virus facesse strage di anziani", e pure con Gad Lerner, che ai tempi di Repubblica si fece prendere la mano sul Trivulzio pensando che ci fosse ancora in giro Marietto Chiesa, e pensando di fare un grande scoop denunciando che la Regione aveva contribuito con la sua inefficienza alla morte di tanti. Tutto è andato come doveva andare perché gli atti, e la realtà, era chiara anche allora anche se il rumore mediatico di tutta Italia la soffocava: nessuno ha inteso ammazzare nessuno, e men che meno gli anziani. Non i gestori delle Rsa, non la Regione, non Fontana, non Conte, nessuno.
Semplicemente, come avviene durante le pandemie, e come è avvenuto anche questa volta anche se per qualcuno un responsabile ci deve per forza essere, le cose accadono. E accadono per ignoranza, e gli errori non sono per forza dovuti a dolo, ma a volte semplicemente perché non si conosce il nemico contro cui si combatte. Io ricordo decine di perculamenti vari ad Attilio Fontana per come si era messo la mascherina, il fatto che qualcuno voleva fargli causa per centinaia di milioni di euro perché "aveva danneggiato l'immagine dell'Italia" con quel suo gesto un po' sghembo, ma che poi hanno fatto tutti, milioni di volte. Poi quelli che lo accusavano di essersi messo la mascherina sono diventati i templari della mascherina. Intanto, mentre loro si convincevano, e si facevano errori, e si capiva come si trasmetteva il virus, i più fragili sono morti. E' sicuramente una tragedia, ma non è detto che ci sia per forza un carnefice, anche se è umano - umanissimo - pensarlo. Il problema è che è disumana la politica che usa le umanissime fragilità per costruire il proprio consenso (e vale a destra, e vale a sinistra).
fabio.massa@affaritaliani.it