Tangenti: Mensa dei poveri, Caianiello patteggia 4 anni 10 mesi
Disposto dal giudice il rinvio a giudizio per il deputato di Forza Italia Diego Sozzani, accusato due episodi di corruzione.
Tangenti: Mensa dei poveri, Caianiello patteggia 4 anni 10 mesi
Ha patteggiato una pena di 4 anni e 10 mesi l'ex coordinatore di Forza Italia Nino Caianiello ritenuto dai pm di Milano il "burattinaio" del presunto sistema di tangenti, appalti, nomine e finanziamenti illeciti tra Lombardia e Piemonte. A dare il via libera alle istanza di applicazione della pena di Caianiello (difeso dal legale Tiberio Massironi), di Alberto Bilardo ex coordinatore azzurro a Gallarate (3 anni e mezzo) e di un'altra ventina di posizioni minori e' stato il gup Natalia Imarisio al termine dell'udienza preliminare del procedimento "Mensa dei Poveri".
"Si e' chiuso un ciclo processuale particolarmente faticoso e non semplice. Credo che alla fine sia uscito un accordo con la procura per una pena equilibrata", ha commentato all'AGI l'avvocato Massironi. E' stato invece disposto dal giudice il rinvio a giudizio per il deputato di Forza Italia Diego Sozzani, accusato due episodi di corruzione. Il parlamentare forzista entra quindi nel processo con rito ordinario, al via il prossimo 18 novembre, insieme agli 63 imputati, gia' mandati a giudizio lo scorso 15 luglio, tra cui gli esponenti di Forza Italia Lara Comi (ex europarlamentare), Pietro Tatarella (ex consigliere comunale di Milano) e Fabio Altitonante (consigliere regionale della Lombardia e sindaco di Montorio al Vomano nel Teramano).