Telegram, propaganda neonazista: accusati undici giovani di istigazione all'odio razziale
Durante le perquisizioni delle case sono stati sequestrati copie del Mein Kampf, tirapugni e bandiere naziste
Telegram, propaganda neonazista: accusati undici giovani di istigazione all'odio razziale
Attraverso canali e gruppi Telegram dai nomi evocativi come 'Tricolore del sangue italico', 'Ordine attivo terzista', 'Spirito fascista', 'Rinascita popolare italiana' e 'Sangue e suolo', avrebbero diffuso propaganda nazista e fascista, inneggiando alla superiorità della razza bianca e alimentando odio razziale, in particolare contro gli ebrei. Non solo: i messaggi includevano anche incitamenti alla violenza per motivi etnici e razziali. La Procura di Milano ha accusato undici giovani, di età compresa tra i 17 e i 24 anni, di istigazione a delinquere aggravata dall’odio razziale. Le perquisizioni, effettuate in diverse città italiane, sono state ordinate dal pm Leonardo Lesti e condotte dalla Polizia Postale in collaborazione con la Digos. Durante l’operazione sono stati sequestrati diversi oggetti di matrice ideologica: bandiere naziste, tirapugni e copie del Mein Kampf di Adolf Hitler. Gli investigatori stanno ora analizzando il materiale per approfondire il ruolo dei ragazzi e l’estensione della rete di propaganda.
Gli indagati
Tra i destinatari delle perquisizioni c'e' anche un ragazzo di 17 anni per cui procede la procura per i minorenni; il giovane frequenta ancora le scuole superiori. L'indagato piu' grande di 24 anni, residente nella provincia di Como, è l'unico che lavora come frontaliere in una fabbrica in Svizzera. Tutti gli altri maggiorenni, tra i 19 e i 21 anni, frequentano l'università e sono iscritti a varie facoltà, tra cui Lingue, Storia, Filosofia, Lettere Classiche e Veterinari.