"Migliore": la toccante canzone dei Pinguini Tattici Nucleari dedicata a Giulia Tramontano
Nel nuovo album dei Pinguini Tattici Nucleari un brano dedicato a Giulia Tramontano, uccisa con 37 coltellate da Alex Impagnatiello. La sorella Chiara: "La canterò a squarciagola per te". Il testo integrale
I Pinguini Tattici Nucleari e Giulia Tramontano
"Migliore": la toccante canzone dei Pinguini Tattici Nucleari dedicata a Giulia Tramontano
Chiara Tramontano, sorella di Giulia, ha condiviso nelle sue storie Instagram il testo della canzone 'Migliore', inserita nel nuovo album dei Pinguini Tattici Nucleari 'Hello World', uscito venerdì 6 dicembre. "La canterò a squarciagola per te", ha scritto la sorella della ragazza uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello con 37 fendenti quando era al settimo mese di gravidanza, aggiungendo: "Grazie per averle dato vita attraverso la vostra musica". Il testo del brano, infatti, dice: "Piccola donna, che cammini tra le stelle mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono 37". E ancora: "Tu dormi bambino, ti avrei dato il nome di un lungo cammino. Che strano destino andarsene a maggio come due fragole". Come riferisce Ansa, le storie sono state condivise anche dalla mamma Loredana Femiano.
Il testo di "Migliore" dei Pinguini Tattici Nucleari
A un tratto il bambino guardò
Sua madre negli occhi, a metà del percorso
Chiese: dove si arriva da qui?
Lei disse: non so, ma spero in un posto
Migliore, migliore
Vorrei insegnarti parolacce che non devi dire
Nel poco tempo che rimane prima che il tuo tempo non esista più
Vorrei insegnarti a fare tardi, sai, magari con gli amici
Mentre ti aspetto a notte fonda sul divano in compagnia della TV
Ma il mondo ha deciso di no
Ho provato a combatterlo, però non si può
Ti avrei dato un secolo, un anno, due ore
Ma forse ti meriti un tempo migliore
Un tempo migliore
Piccola donna, che cammini tra le stelle
Mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono 37
Sei la rima fiore amore, la più difficile che ci sia
La trovi solo se hai fortuna in certe notti bianche di periferia
Ma il mondo ha deciso per noi
Che siamo due vittime del senno di poi
Tramontano le nuvole, ma resterà il sole
Perché tu ti meriti un giorno migliore
Tu dormi, bambino, ti avrei dato il nome di un lungo cammino
Che strano destino, andarsene a maggio come due fragole
Giro in tondo ormai da ore, ho una sola direzione
Seguo il ritmo del tuo cuore che ancora non c’è
Ho finito le parole, cerco il mio finale e so che
Forse non sarà il migliore, ma almeno sarà qui con te
A un tratto il bambino capì
Che il buio finiva in una ninnananna
La madre lo strinse e così
Finì di esser madre e iniziò a essere mamma
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO