Torna il verde leghista, ma è in Forza Italia

Domenica 28 aprile a Sesto San Giovanni la prima iniziativa di Forza Nord, corrente federalista degli ex-leghisti ora in Forza Italia

Andrea Muratore
Flavio Tosi
Milano

Torna il verde leghista, ma è in Forza Italia

“Buongiorno, padani”. Il celebre motto con cui Toni Iwobi, primo senatore nero della storia della Repubblica, incitava il popolo della Lega ai raduni di Pontida ora risuona in Forza Italia. E lo farà, in particolare, domenica 28 aprile alle 10.30 a Sesto San Giovanni. Quel giorno, nel contesto del Grande Hotel Villa Torretta della fu “piccola Stalingrado” da tempo espugnata dal centrodestra si ritroverà per la sua prima iniziativa Forza Nord, la corrente federalista degli ex leghisti passati in Forza Italia. Iwobi, arrivato dalla Nigeria nella bergamasca per rappresentare la “Bassa” dove la Lega ha avuto il suo genius loci, sarà uno dei relatori. Ma non sarà solo. Ci sarà anche Luca Bona, novarese, cacciato dalla Lega nel 2016 dopo esser stato segretario provinciale del Carroccio e ora candidato alle Regionali con gli azzurri. Ma ci saranno, soprattutto, i big del lombardo-veneto che il partito che fu di Silvio Berlusconi ha “pescato” nel mondo ex leghista.

Presente anche il deputato Flavio Tosi

Il duo di ex consiglieri regionali Max Bastoni-Gianmarco Senna, passato in pochi anni da posizioni a destra nella Lega al centrismo moderato di Forza Italia, sarà tra gli animatori della convention, che avrà l’ospite forse più noto nel veronese Flavio Tosi, deputato, coordinatore di Forza Italia in Veneto, già sindaco della città scaligera e ora ambizioso pretendente all’eredità di Luca Zaia per la regione Veneto. Tutto questo in uno strano incrocio di destini: Zaia certamente non è organico alle posizioni di quel Matteo Salvini con cui Tosi è stato in rotta a lungo prima di lasciare la Lega. Porteranno i loro saluti anche l’ex presidente di Regione Piemonte Roberto Cota, candidato alle Europee coi forzisti dopo aver guidato la regione con la Lega, l’ex esponente leghista e di Grande Nord Marco Reguzzoni, fresco di partecipazione al congresso del Partito Popolare Europeo a Bruxelles, e Stefania Zambelli, bresciana, eurodeputata uscente eletta nel 2019 con la Lega e ora passata nel campo popolare. Celebranti della convention? Cristina Rossello, coordinatrice forzista per Milano, e il segretario regionale Alessandro Sorte. La cui parabola, da ex fuoriuscito poi promosso ad alte cariche, mostra quanto sia scalabile e contendibile la Forza Italia odierna.

Il modello del Nord come alternativa all'espansione nazionale di Salvini

Il verde leghista degli autonomisti più convinti, dei fautori del modello del Nord come alternativa all’espansione nazionale di Salvini che è rimbalzata di fronte al ciclone-Meloni, della riscoperta in casa popolare degli ideali del Carroccio delle origini ora si tinge di tonalità azzurre nel “laboratorio Forza Italia”. Nel quale si mescolano esperienze politiche diverse e complesse nella strutturazione di un partito che cerca una sua identità dopo la morte del capostipite Berlusconi. Una “prova del fuoco” saranno le elezioni Europee e amministrative del 9 giugno. Che cadranno tre giorni prima dell’anniversario della morte di Berlusconi. Il sogno azzurro è celebrare col sorpasso alla Lega per la prima volta dal 2018 l’anniversario, per mostrare che Forza Italia vive e lotta. Saranno i “padani” di Forza Nord a cercare di contribuire a una corsa che vede la Lega competere con molti ex alti papaveri di ieri.

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