Torna il Mi Ami Festival (ma non è più al Magnolia)
La 19esima edizione del "festival della Musica Importante e dei baci" dal 22 al 24 maggio all'Idroscalo di Milano. Tra cambio di location e apertura a nuovi generi e influenze
Torna il Mi Ami Festival (ma non è più al Magnolia)
Annunciata la 19esima edizione del "festival della Musica Importante e dei baci", il 22-23 e 24 maggio. Sempre all'Idroscalo di Milano. Ma non più all'interno del Circolo Magnolia, storica venue dell'appuntamento principale dell'indie milanese.
"Pur cambiando location seppure a pochi metri di distanza da dove è sempre stato - spiegano gli organizzatori -, MI AMI mantiene intatto il proprio spirito, continuando a promuovere bellezza e scoperta per un’edizione ricchissima. La line up, eterogenea, è una vera e propria fotografia delle tensioni artistiche che vengono coltivate nel nostro paese: dall’hypertrap al pop, dal metal progressivo al punk hardcore, dall’elettronica dance fino alla sperimentazione, passando per rock e jazz".
La line up della 19esima edizione del Mi Ami
Tema della diciannovesima edizione: Il Veleno e La Cura. La line up, non ancora definitiva, vede partecipare Noyz Narcos, Joan Thiele, Giorgio Poi, Diodato, Fast Animals and Slow Kids, Il Teatro degli Orrori, Offlaga Disco Pax, Ele A, Sayf, Centomilacarie, Giusethelizia, Emma Nolde, Lorenzza, okgiorgio, Dov’è Liana (FR) , Fuckyourclique, Psicologi, BNKR44, Il Mago del Gelato, Turbopaolo, The Pains of Being Pure at Heart (USA), Alice Phoebe Lou (ZA). Speciale serata di apertura giovedì 22 maggio con il primo full live show in Italia di Bladee (SE).
“Raggiunta la maggiore età, MI AMI guarda in faccia il futuro e con coraggio lascia casa per costruirne una nuova direttamente sulla riva dell’Idroscalo. La vertigine di questo cambiamento è la cifra della diciannovesima edizione, in cui mettiamo tutta la nostra tenacia, la nostra poesia, la nostra sensibilità e la nostra forza. In un business sempre più legato a logiche produttive e performative, MI AMI è un Canto di Desiderio; in un mondo scosso da atroci minacce, MI AMI è un test di alternativa possibile”, spiegano Carlo Pastore e Stefano Bottura, direttori di MI AMI Festival.
La line up, eterogenea, spazia dall’hypertrap al pop, dal metal progressivo al punk hardcore, dall’elettronica dance fino alla sperimentazione, passando per rock, cantautorato e jazz. Aprendosi anche al metal e... alla stand-up comedy con Turbopaolo.
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