Trasporti, Ncc a sindaco Milano: "Fermare le aggressioni"

Francesco Artusa (Presidente di 'Sistema Trasporti'): sono irrilevanti le presunte violazioni di legge che questi aggressori lamentano per giustificarsi

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Trasporti, Ncc a sindaco Milano: "Fermare le aggressioni"

Sistema Trasporti, la principale associazione di Ncc e bus turistici, chiede al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, "un incontro" per parlare delle intimidazioni dei tassisti agli Ncc sul territorio. Si tratta di "episodi sempre piu' frequenti che vedono presumibilmente dei tassisti intimidire, minacciare, aggredire titolari e dipendenti di aziende Ncc, senza distinzione tra uomini e donne, nell'esercizio della propria attivita'", scrive il presidente di 'Sistema Trasporti' Francesco Artusa a Sala e, in copia, all'assessore alla Mobilita', al Prefetto di Milano, al Questore e al comandante della polizia locale. "Non solo: ingiurie e intimidazioni vengono rivolte anche ai passeggeri. A mio avviso sono irrilevanti le presunte violazioni di legge che questi aggressori lamentano per giustificare le loro azioni - aggiunge -. Irregolarita' spesso inesistenti, ma soprattutto di competenza eventualmente delle forze dell'ordine e non sindacabili da improvvisati giustizieri autoreferenziali. Un fenomeno ormai sempre piu' diffuso ed emulato dato che non e' affatto raro che i protagonisti di questi raid, registrino e pubblichino su vari social le loro imprese". La richiesta e' chiara: "Intensificare i controlli e i presidi nei luoghi maggiormente utilizzati come palcoscenico per queste aggressioni, come ad esempio Piazza del Duomo.

Trasporti: Ncc a sindaco Milano: costretti a lavorare con la paura

Auspichiamo dunque una particolare attenzione a questo fenomeno da parte delle forze dell'ordine competenti, mentre, da parte sua, una quanto piu' possibile rapida identificazione dei responsabili con conseguenti sanzioni esemplari, prima che la situazione degeneri ulteriormente". "Abbiamo gia' ricevuto numerose segnalazioni di autisti, specie se di sesso femminile, che stanno rassegnando le dimissioni essendo ormai costretti a lavorare con la paura. Una situazione questa che non solo danneggia le nostre imprese, ma anche la concezione stessa dello stato di diritto, nonche' il diritto alla mobilita' dei milanesi e dei turisti, gia' fortemente in crisi per la scarsa offerta di servizio - conclude -. Da parte nostra continueremo a raccogliere materiale utile all'identificazione degli aggressori, nonche' a cercare di persuadere le vittime a presentare le dovute denunce".