Truffa telefonia con servizi Tim, sequestrati 320 milioni

Scoperta maxi truffa attraverso i servizi di telefonia che ruota attorno a Tim, azienda che non è indagata

Milano

Truffa telefonia con servizi Tim, sequestrati 320 milioni

I militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, con i colleghi del Nucleo speciale tutela privacy e frodi di Roma, hanno notificato un provvedimento di sequestro per quasi 322 milioni di euro nel secondo filone dell'indagine milanese, aperta nel 2018, su una maxi truffa attraverso i servizi di telefonia che questa volta ruota attorno a Tim, azienda che non è indagata.

Truffa telefonia, gli indagati sono oltre 20

Il decreto di sequestro, firmato dal gip su richiesta dei pm, riguarda altre 5 società che con l'azienda di tlc - a cui sono stati congelati quasi 250 milioni - avrebbero venduto cosiddetti "servizi vas". Gli indagati sono oltre 20. Con "perquisizioni, ispezioni informatiche e innovative tecniche di analisi sviluppate nel tempo" sono stati ricostruiti "i passaggi attraverso i quali gli utenti dell'operatore telefonico Tim si sono visti addebitare, per il periodo 2017/2020, importi non dovuti per attivazioni indebite dei Servizi a valore aggiunto (Vas) sul proprio dispositivo". Si tratta di un filone dell'inchiesta dalla quale era già emerso un "analogo sistema di frode dell'operatore telefonico WindTre con il coinvolgimento di alcune società Csp/ Hub tecnologici". In quel caso fu eseguito un "sequestro preventivo per un ammontare di oltre 23 milioni di euro a carico dell'operatore WindTre".

Tlc, Tim: sorpresa per richiesta sequestro da Procura, fiduciosi vicenda sarà chiarita

"Tim ha appreso con sorpresa dagli organi di stampa della richiesta di sequestro, presentata dalla Procura di Milano e concessa dal Gip del Tribunale di Milano, in relazione al fenomeno delle attivazioni irregolari dei servizi di valore aggiunto, la quale interviene a oltre cinque anni dai fatti per cui si procede. La società, sin dal 2019, non appena ha avuto contezza di irregolarità, ha proceduto di propria iniziativa a segnalare i fatti alla Procura di Roma, la quale, all’esito del procedimento, ha qualificato i fatti come truffe ai danni di Tim". Ad affermarlo in una nota è Tim. Tim, si legge in una nota, "ha altresì tempestivamente adottato ogni iniziativa per tutelare la propria clientela, provvedendo, tra il 2019 e il 2020, al rimborso di tutte le attivazioni irregolari di cui ha avuto contezza e al blocco dei servizi a valore aggiunto risultati interessati da attivazioni irregolari. La società confida pertanto che ogni aspetto della presente vicenda sarà chiarito nei tempi più brevi".

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