Tumore cervice. La speranza da uno studio dello scienziato bresciano Santin

Lo studio del prof. Alessandro Santin, a capo del Centro di Ricerca dell'Università di Yale, permetterà di trattare giovani pazienti con terapie più efficaci

Alessandro Pedrini
Tags:
santinscienziato brescianotumore cervice
Alessandro Santin
Milano

Tumore cervice. La speranza da uno studio dello scienziato bresciano Santin

E’ stato pubblicato la settimana scorsa sulla rivista scientifica peer to peer “Proceeding of the National Academy of Science USA (PNAS)” - che insieme a Science e Nature sono le più importanti al mondo – l’articolo scientifico del prof. Alessandro Santin di Yale sui tumori neuroendocrini della cervice uterina.
Qui il link dello studio.

Santin: "Colpisce oltre mezzo milione di donne ogni anno"

“Il tumore della cervice uterina – spiega lo scienziato ad affaritaliani.it - è un tumore ancora molto comune nel mondo ed è causato dall’infezione genitale da parte del Papillomavirus (HPV). Oltre mezzo milione di donne lo sviluppa ogni anno nel mondo e di queste oltre 300,000 muore ogni anno per cancro cervicale. La variante neuroendocrina di tumore cervicale - quella descritta per la prima volta a livello genetico su larga scale nel mio paper - colpisce per lo più ragazze giovani, spesso prima dei 30 anni, ed è la forma più letale di cancro cervicale che causa la morte di queste donne in meno di 2 anni dalla diagnosi a differenza degli oltre 10 anni di sopravvivenza per le varianti più comuni di cancro della cervice”.

Una speranza per migliaia di giovani donne nel mondo

“Il paper – continua Santin - riporta il lavoro di oltre 5 anni di lavoro, necessari per raccogliere questi rari campioni tumorali da numerose università mondiali e compiere i sequenziamenti del DNA ed RNA a Yale e riportare per la prima volta su larga scala le loro caratteristiche genetiche. Questo paper è molto importante perché permetterà da ora in poi di trattare queste pazienti con terapie mirate più efficaci di quelle utilizzate attualmente”. Una speranza per migliaia di giovane donne nel mondo e ancora una volta l’Italia, grazie allo scienziato Santin, è protagonista.