Turbigo, Ramadan nell'area del campo sportivo comunale. Ma solo per 200 fedeli

Dopo il decreto del Tar della Lombardia, la soluzione del Prefetto di Milano: Ramadan nel campo sportivo ma solo 200 partecipanti

Redazione
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Turbigo, Ramadan nell'area del campo sportivo comunale. Ma solo per 200 fedeli

A seguito del decreto del Tar della Lombardia il Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia ha oggi incontrato il sindaco del Comune di Turbigo e l’associazione culturale 'Moschea Essa', con la partecipazione della Questura, dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e di Città Metropolitana, al fine di valutare la sussistenza dei motivi di sicurezza ed incolumità pubblica per lo svolgimento della festività di fine Ramadan, che si svolgerà nelle date del 9 e 10 aprile prossimi. Per consentire i festeggiamenti della ricorrenza religiosa, è stata individuata, di intesa con tutte le parti, l’area destinata agli allenamenti del Campo Sportivo comunale che, per la presenza di un’area parcheggio e di un’adeguata perimetrazione, risulta adatta per fruibilità e controllabilità degli spazi. Il Sindaco ha assicurato la rapida adozione dei conseguenti provvedimenti autorizzativi e organizzativi. Al termine dell’incontro, il Prefetto Sgaraglia ha ringraziato tutte le parti che, con grande spirito di collaborazione, hanno consentito il pieno raggiungimento dell’accordo.

Ramadan a Turbigo per 200 partecipanti

Il numero di partecipanti alla festa di fine Ramadan nel campo sportivo di Turbigo non dovra' superare i duecento per ragioni di sicurezza, secondo quanto indicato dai vigili del fuoco. E' quanto si legge nel verbale d'intesa tra le parti visionato dall'AGI. Il si' della Prefettura di Milano e' arrivato anche dopo un sopralluogo di carabinieri e vigili del fuoco, incaricati di valutare se ci fossero le condizioni di sicurezza che sono state riscontrate. Respingendo la richiesta della comunita' islamica, il sindaco Fabrizio Allevi aveva addotto ragioni di ordine pubblico che non avrebbero permesso lo svolgimento dell'evento. Il primo cittadino, si legge nel documento, ha ottenuto il via libera del gestore del campo che non lo aveva concesso nei giorni scorsi, secondo quanto da lui stesso riferito per timori sulla 'tenuta' del campo erboso. L'area "non e' interessata da eventi sportivi in quella fascia oraria, e' recintata, e' capiente e ha un parcheggio", tutte condizioni che la rendono la piu' adatta in base all'intesa.