Ultima generazione, attivisti assolti dall'accusa di danneggiamento a Milano
Durante un flash mob del 2022 alcuni attivisti di Ultima Generazione si incollarono al basamento di una statua di Boccioni nel Museo del Novecento
Ultima generazione, attivisti assolti dall'accusa di danneggiamento a Milano
Il Tribunale di Milano ha assolto per insussistenza del fatto cinque attivisti di Ultima generazione, accusati di danneggiamento per il flash mob del 30 luglio 2022 in cui si incollarono al basamento della statua "Forme uniche della continuità nello spazio" di Boccioni al Museo del Novecento. La stessa procura, dopo aver chiesto il rinvio a giudizio, ha sostenuto l'assoluzione per tenuità del fatto. Tre dei cinque imputati, tra i 22 e i 25 anni, rispondevano anche della violazione del Foglio di via obbligatorio, ricevuto il precedente 10 giugno per il blitz sulla tangenziale Est di Milano per sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico. Per questo capo di imputazioni sono stati condannati dalla giudice Daniela Clemente alla pena sospesa tra uno e due mesi di arresto, e non menzione nel casellario giudiziario.
Il legale di Ultima generazione: "Se una cosa non ha una rilevanza mediatica, non esiste"
"Se una cosa non ha una rilevanza mediatica, non esiste. Le opere d'arte sono utilizzate per ottenere l'attenzione che viene data dai media, che non avrebbero se organizzassero dibattiti e volantinaggio", ha argomentato il loro legale Gilberto Pagani. "E’ una sentenza importante perchè quello che abbiamo fatto non è stato reato. Sapevamo di portare avanti delle istanze di un certo peso e che non commettiamo condotte criminose", ha commentato Simone Ficicchia, uno degli attivisti.