Ultras arrestati, il procuratore antimafia: "Indagine che apre gli occhi"

Per il procuratore nazionale antimafia Melillo l'indagine milanese ha un "valore emblematico". Lo sdoganamento di logiche antisemite e razziste in curva. La conferenza stampa

Milano

Ultras arrestati, il procuratore antimafia: "Indagine che apre gli occhi"


Quella della Dda di Milano "e' un'indagine importante che costringe ad aprire gli occhi su una realta' di rischi evidenti da tempo di deriva criminale negli stadi italiani e di condizionamenti criminali della vita delle societa'". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo in conferenza stampa sull'operazione della polizia di Stato e la Guardia di finanza che ha azzerato con 19 arresti i direttivi delle curve di Inter e Milan.

Lo sdoganamento di logiche antisemite e razziste in curva


"Il mio ufficio ha da tempo aperto una unità di analisi e impulso investigativo, un gruppo di lavoro che si occupa del condizionamento criminale delle attività sportive" e delle "logiche che sdoganano negli stadi la propaganda antisemita e razzista". Così ancora Melillo. La Procura nazionale antimafia ha svolto un lavoro di coordinamento dell'inchiesta. Melillo ha definito l'indagine dei pm Paolo Storari e Sara Ombra con l'aggiunto Alessandra Dolci dal "valore emblematico". Ci sono logiche sempre più votate a sdoganare negli stadi la propaganda suprematista, antisemita e razzista e in tale occasione le due componenti criminali si incrociano e si alimentano vicenda"

 

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