Urbanistica, il Comune chiede di bloccare il Salva Milano e si costituisce parte civile

Dopo l'arresto per corruzione dell'ex dirigente Giovanni Oggioni, il Comune di Milano chiede di abbandonare l'iter del disegno di legge. E si costituisce parte civile

di redazione
Palazzo Marino
Milano

Urbanistica, il Comune chiede di bloccare il Salva Milano e si costituisce parte civile

"Alla luce delle ipotesi di reato emerse dall'Ordinanza del GIP del 21 febbraio 2025, che il Comune di Milano ha ricevuto oggi e ha potuto leggere integralmente, l'Amministrazione considera di costituirsi parte civile. Gli elementi di novita', e purtroppo di maggiore gravita', descritti negli atti di accusa inducono questa Amministrazione a non sostenere piu' la necessita' di proseguire nell'iter di approvazione della proposta di legge cosiddetta 'Salva Milano'". E' quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo Marino, dopo la notizia odierna dell'arresto di Giovanni Oggioni, ex dirigente del Comune di Milano.
 
A partire dal 2020 il Comune di Milano "ha reso obbligatorio per dirigenti e funzionari responsabili dichiarare eventuali condizioni di incompatibilita'. E questo vale anche per i membri di Commissione, compresa la Commissione comunale per il Paesaggio, sia alla nomina sia in sede di trattazione di ogni pratica. Dichiarazioni che non risultano essere state rese da chi oggi indagato", prosegue la nota di Palazzo Marino.

Le misure messe in atto dal Comune di Milano dopo le inchieste

Il Comune di Milano, ancora, ha ricordato che alla luce delle indagini che recentemente hanno riguardato l'urbanistica, ha gia' messo in atto diverse misure: "lo sportello Unico per l'Edilizia si e' adeguato alle interpretazioni del GIP in tema di pianificazione attuativa e ristrutturazione edilizia; a settembre 2024 e' stato modificato il Regolamento della Commissione comunale per il Paesaggio, rafforzando ulteriormente il principio di trasparenza che lo guida e prevedendo che almeno 8 componenti su 15, compreso il Presidente, per l'intera durata dell'incarico non svolgano attivita' di libera professione nel territorio comunale; a novembre sono state introdotte regole molto restrittive sui contatti tra funzionari dello Sportello Unico per l'Edilizia e gli utenti privati".

Ancora prosegue: "e' datato primo marzo 2025 l'avvicendamento di alcuni dirigenti; inoltre a maggio 2023 il Consiglio comunale ha approvato la delibera di Giunta relativa all'aggiornamento degli oneri di urbanizzazione e a novembre 2024 sono stati aggiornati anche i criteri di monetizzazione dello standard". Infine, precisa la nota, "sono stati avviati i lavori per un nuovo Piano di Governo del Territorio".

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