Urbanistica, il Pd: "Fermare il Salva Milano, non ci sono le condizioni"

Il Pd chiede di fermare l'iter parlamentare del Salva Milano. Gli interventi di Elly Schlein e Silvia Roggiani: "Non ci sono le condizioni"

di redazione
Milano

Schlein: "No, non ci sono le condizioni per andare avanti su quel disegno"

"Dopo i gravi fatti emersi oggi dalla magistratura e' evidente che non ci sono le condizioni per andare avanti in una discussione sul" DDL Salva Milano "che si trova in questo momento al Senato. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando delle "rivelazioni di oggi che riguardano esponenti del centro-destra, su queste si e' gia' espresso anche il Partito Democratico di Milano".  "Peraltro, da alcune cose che emergono, sembra ci fosse addirittura intenzione di colpire il sindaco Sala, a cui va la mia solidarieta', naturalmente. Per cui no, non ci sono le condizioni per andare avanti su quel disegno. e staremo a seguire attentamente, il comune si costituira' parte civile, gli sviluppi di questa indagine", aggiunge Schlein.

Roggiani (Pd): "Occore non procedere con l'iter del Salva Milano"

"Dopo quanto emerso oggi dalle inchieste della magistratura sul Salva Milano, con il coinvolgimento di soli esponenti di centro destra, il Partito Democratico ritiene non ci siano più le condizioni per andare avanti. A tutela anche di Milano e della sua amministrazione, che si costituirà parte civile, riteniamo che occorra non procedere con il proseguimento dell’iter parlamentare". Così in una nota Silvia Roggiani, deputata Pd.

 

Pd, anche Capelli e Majorino concordano: "Stop al Salva Milano"

Alessandro Capelli, segretario PD Milano metropolitana: “Quanto emerso oggi dalle indagini in corso ci preoccupa moltissimo e cambia radicalmente il quadro su cui si è costruita la discussione negli ultimi mesi. Condividiamo con Sindaco e tutti livelli del partito che sono venute meno le condizioni essenziali per proseguire con una discussione proficua per la città sul tema Salva-Milano.  Come Partito Democratico, insieme al Sindaco e all’intera coalizione, agiremo con orgoglio e consapevolezza,  dando alla città i  segnali di cambiamento e innovazione necessari”

E Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in consiglio regionale e responsabile nazionale dem per il diritto alla casa: “Mi trovo in totale sintonia con quanto espresso dalla nostra segretaria nazionale Elly Schlein, non ci sono le condizioni per andare avanti sul ddl Salva Milano. Aggiungo che ora serve un'ulteriore svolta nelle politiche espresse sia sul piano urbanistico che su quello della casa”.

Il Pd milanese: "Coinvolti politici di centrodestra"

Il Pd a Palazzo Marino sostiene invece "la scelta del Comune di costituirsi parte civile. Nel caso si accertasse, alla fine dell'iter giudiziario, che qualcuno ha approfittato del proprio ruolo per perseguire interessi personali è giusto che paghi", dichiarano Beatrice Uguccioni e Bruno Ceccarelli, capogruppo e presidente della Commissione consiliare Rigenerazione urbana di Palazzo Marino. "Essendo inoltre coinvolti da alcune intercettazioni alcuni politici di centrodestra concordiamo con la scelta del partito nazionale e del gruppo del Pd al senato di fermare l'iter del decreto Salva Milano - proseguono -. Noi proseguiremo, come sempre abbiamo fatto in questi anni, a lavorare nell'unico interesse della nostra città e al servizio dei cittadini milanesi".

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