Vaiolo delle scimmie, la Lombardia intensifica la sorveglianza. Bertolaso: "Massima allerta"

La Lombardia rafforza la sorveglianza sul vaiolo delle scimmie: circolare alle strutture sanitarie per rilevare tempestivamente i casi e prevenire la diffusione del virus in Europa

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Guido Bertolaso
Milano

Vaiolo delle scimmie, la Lombardia intensifica la sorveglianza. Bertolaso: "Massima allerta"

In Lombardia, a partire da inizio agosto, è stato rafforzato il monitoraggio del vaiolo delle scimmie, noto come Mpox. L'assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha annunciato che il 7 agosto è stata inviata una circolare a tutte le ATS, ASST e IRCCS per garantire una rapida identificazione di eventuali casi. Questa misura arriva in risposta alla segnalazione di un caso in Svezia e alle raccomandazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), che ha evidenziato la possibilità di casi importati in Europa, anche se la diffusione appare ancora bassa. Bertolaso ha sottolineato che la Lombardia sta attuando misure di controllo efficaci per gestire tempestivamente eventuali casi.

Rete di sorveglianza e prevenzione in Lombardia

I medici di base e ospedalieri in Lombardia sono stati incaricati di segnalare ogni caso sospetto attraverso il Sistema di Sorveglianza Malattie Infettive (SMI). I centri per le Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) nelle aziende ospedaliere sono stati sensibilizzati a incoraggiare le persone con sintomi a recarsi nei centri, dove l'accesso è libero e non richiede una prescrizione medica. I laboratori del Policlinico San Matteo di Pavia e dell'ospedale Fatebenefratelli Sacco di Milano sono stati designati come punti di riferimento per l'analisi e la validazione dei campioni, mentre le ATS conducono indagini epidemiologiche. I sintomi del vaiolo delle scimmie includono febbre, malessere generale, eruzioni cutanee e piaghe, con un periodo di incubazione che può variare da 6 a 21 giorni. Sebbene la maggior parte dei casi presenti sintomi lievi, l'infezione può risultare più grave in soggetti con immunodepressione.