La verità sul caro case a Milano: per i milanesi è un regalo di Natale tutti i giorni

Ciclicamente si torna a parlare di caro case, con costi di acquisto e affitto alle stelle. Ma l'emergenza non è quella che raccontano tutti. E per la maggior parte dei milanesi è solo una buona notizia. Commento

di Fabio Massa

Milano, la città più veloce in cui vendere casa

Milano

La verità sul caro case a Milano: per i milanesi è un regalo di Natale tutti i giorni

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C'è un tema che riemerge, con inquietante periodicità: il costo delle case a Milano, il costo degli affitti a Milano. Tutte le volte la stessa storia. A Milano le case costano troppo, e costa troppo affittarle. Ogni volta il taglio degli articoli è lo stesso, come se fosse un problema per i milanesi quanto sta avvenendo. L'ho sempre letta esattamente come la stampa me la presentava, questa problematica: come una emergenza. Poi però, recentemente, mi è ricapitato sotto il naso il dato della percentuale delle persone che vivono in affitto a Milano, secondo l'Istat. Più o meno 2 su 10. Cioè, solo il 20 per cento. E' un dato di tre anni fa, ma questo non ne inficia il valore.

Per otto milanesi su dieci il caro case è solo una buona notizia

Che cosa vuol dire? Vuol dire che otto su dieci possiedono la loro casa, se escludiamo dal computo chi vive nelle case popolari che di certo non ha il problema del caro affitti e del caro compravendita. Ora, proviamo a ragionare. Un milanese possiede una casa, questa casa un tempo aveva un valore di poniamo 100mila euro. Poi il mercato si è impennato e la stessa casa nella quale vive è arrivata a valere 300mila euro. Senza che lui facesse niente. Anzi, visto che nella stragrande maggioranza ha un mutuo, versando sempre la stessa quota alla banca. Fosse una società, avrebbe fatto bingo, perché potrebbe mettere un valore superiore in garanzia e via andare. Ma questo i privati non lo fanno, quindi quel valore "superiore", rimane sulla carta finché non decidono di andare a vivere fuori Milano o in altre parti d'Italia, e allora monetizzano la plusvalenza.

Insomma, di fatto il boom del mercato non fa proprio nessun male alla grande maggioranza dei milanesi. E chi sta in affitto? Il problema è loro, ma è una minoranza. E generalmente non sono milanesi ma aspiranti milanesi, ovvero persone che vengono da fuori. E il caro affitti vuol dire che qualcuno ci guadagna, e chi ci guadagna è chi possiede quegli immobili, che generalmente sono milanesi.

L'emergenza case forse è tale solo per le imprese...

Insomma, i milanesi diventano più ricchi perché le loro case valgono di più e perché se ne hanno da affittare prendono più soldi. Sicuri sicuri che per il milanese il problema della casa sia un problema? O - come viceversa è verissimo - il problema è della collettività di Milano perché senza case a disposizione ci sono meno lavoratori, o comunque il costo del lavoro aumenta eccetera eccetera? Forse, tagliata così, si capisce che quella della casa non è una emergenza sociale, ma economica, per le aziende.

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