Via Bolla, operazione di Polizia: otto perquisizioni e cinque sgomberi. VIDEO
Sono state trovate mazze, bastoni e qualche coltello, ma non armi da fuoco. Fontana: "La Lombardia ringrazia gli agenti"
Via Bolla, otto perquisizioni e cinque sgomberi
Sono otto, al momento, le perquisizioni in corso a Milanp nelle case popolari in via Bolla, dove il 10 giugno scorso si è verificata una maxi rissa tra abitanti rom e italiani. Cinque sono quelle delegate dall'autorità giudiziaria alla Polizia di Stato, e altre sono in corso di iniziativa da parte degli investigatori. Contestualmente sono in corso anche cinque sgomberi, al momento limitati ai nuclei familiari dove si trovano indagati perquisiti, che sono stati portati in Questura per accertamenti. Secondo quanto appreso sul posto, sono state trovate mazze, bastoni e qualche coltello, ma non armi da fuoco. Sul posto è arrivato anche l'assessore allo sviluppo della citta' metropolitana Stefano Bolognini, mentre tra un'ora circa e' atteso l'arrivo del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Perquisizioni in via Bolla: sequestrate mazze, un bastone, un coltello
Gli investigatori hanno sequestrato le mazze, un bastone utilizzato nella rissa della settimana scorsa, un coltello a serramanico, indumenti utilizzati negli scontri. Inoltre sono stati sgomberati cinque appartamento che sono stati consegnati all'Aler per la messa in sicurezza. Durante le operazioni tre uomini e una donna sono stati accompagnati in questura per le verifiche della loro posizione sul territorio nazionale.
Identificate alcune persone che avrebbero preso parte alla rissa
Dalle indagini della squadra mobile, insieme agli agenti del commissariato Bonola inizialmente intervenuti, anche tramite la visione di un video che ha ripreso alcune fasi della rissa e una ricerca sulla rete con relativa analisi delle immagini scovate sui social, gli investigatori hanno identificato alcuni tra le persone che quella sera avrebbero preso parte attiva agli episodi di violenza.
La nota di Aler: "Allontanati sei nuclei familiari abusivi che ostacolavano la riqualificazione"
Sono 6 i nuclei di occupanti abusivi "che si sono contraddistinti da ultimo per quell'incresciosa vicenda della rissa" allontanati questa mattina in via Bolla. E' quanto rende noto l'Aler, la societa' regionale che gestisce quelle case popolari, aggiungendo che ora "il Comune di Milano deve individuare soluzioni alloggiative alternative per collocare i minori facenti parte dei nuclei familiari". Nella nota, Aler ringrazia le forze dell'ordine impegnate questa mattina e spiega che "la presenza di questi personaggi dediti alla delinquenza ha sempre ostacolato e impedito gli interventi di riqualificazione. L'operazione di oggi ha evidenziato la natura delle occupazioni abusive, fatta non per necessita' ma per intenti delinquenziali". "Offriamo tutto il nostro supporto logistico alle Forze dell'Ordine per proseguire in questo lavoro di risanamento del Quartiere e ripristino della legalita', soprattutto per consentire l'inizio dei lavori di manutenzione straordinaria gia' finanziati da Regione Lombardia", conclude la nota di Aler.
Via Bolla, Fontana: "Tutta la Lombardia ringrazia gli agenti"
"Ho sentito il questore Giuseppe Petronzi e l'ho voluto ringraziare. Mi ha assicurato che l'operazione sta andando avanti", ha commentato il governatore lombardo Fontana. "Tutta la Lombardia ringrazia gli agenti per l'attività che stanno facendo", ha detto Fontana sottolineando che "la situazione è questa perchè non c'e' mai stata la possibilita' di realizzare questi sgomberi e di realizzare quella razionalizzazione che è necessaria".
Salvini: "A Milano sempre più quartieri in ostaggio di bande criminali"
"Grazie alle Forze dell’Ordine, purtroppo sono sempre di più i quartieri di Milano in ostaggio di bande criminali, spesso straniere". Così sui social il leader leghista Matteo Salvini commenta l'operazione coordinata dalla Procura della Repubblica negli stabili Aler del quartiere Gallaratese.
I residenti di via Bolla: "Questi problemi ci sono da venti anni"
"Ringraziamo per gli sgomberi. Dal polverone che e' successo settimana scorsa sono stati quasi obbligati a fare questa operazione. Ma in verita' questi problemi, anche peggio, ci sono da 20 anni. Tanta gente neanche denuncia piu' perche' non crede piu' nella legge o perche' non crede che cosi' si riesca a risolvere qualcosa": lo ha detto Gianfranco, un residente di via Bolla ad Ansa. "Io ne ho fatta piu' di una di denuncia contro ignoti - ha aggiunto - ma poi il rischio e' che ti vengano a prendere sotto casa e ti aspettano. Sono stato minacciato con dei bastoni. Se dici qualcosa la situazione puo' diventare molto pericolosa".
Rozza (Pd): "Vergognosa passerella di Fontana"
"Le passerelle di Fontana non risolvono nulla. La Regione faccia le gare d’appalto per la demolizione". La consigliera regionale del Pd Carmela Rozza interviene così a seguito dello sgombero di alcuni alloggi di via Bolla effettuato questa mattina dalle forze dell’ordine, a seguito della maxi rissa del 10 giugno scorso. “Ringrazio il prefetto- afferma Rozza- e le forze dell’ordine per l’operazione portata a termine questa mattina. Operazione doverosa a cui però deve seguire un intervento di Aler e della Regione. E’ vergognoso che il presidente Fontana, dopo aver dichiarato di non aver nessuna responsabilità su quanto accaduto, questa mattina abbia fatto una passerella nel quartiere. La responsabilità ce l’ha eccome. Regione e Aler devono bandire subito le gare d’appalto per la demolizione degli edifici. Se resteranno vuoti, dopo gli sgomberi, il rischio di occupazioni abusive, soprattutto in agosto, sarà altissimo.” “Da parte mia- conclude Rozza- non smetterò di seguire, come ho sempre fatto da lunghi anni, le vicende di via Bolla e di incalzare la Giunta e Aler perché agiscano per porre fine a un dramma che fino ad oggi non hanno voluto vedere”