Violenze al carcere minorile Beccaria di Milano: indagato un altro ex direttore
L'inchiesta della Procura di Milano, che il 22 aprile dello scorso anno aveva portato all'arresto di 13 poliziotti e alla sospensione di altri otto, ha rivelato nuove responsabilità: indagato anche Fabrizio Rinaldi
Violenze al carcere minorile Beccaria di Milano: indagato un altro ex direttore
Un altro ex direttore dell'Istituto penale per minorenni 'Beccaria' di Milano risulta tra gli indagati per condotte omissive legate ai presunti pestaggi e alle torture perpetrate da agenti della Polizia penitenziaria. L'inchiesta della Procura di Milano, che il 22 aprile dello scorso anno aveva portato all'arresto di 13 poliziotti e alla sospensione di altri otto, ha rivelato nuove responsabilità. Secondo la richiesta di proroga delle indagini, firmata dall'aggiunta Letizia Mannella e dalle pm Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena, e notificata a 27 indagati dalla gip Nora Lisa Passoni, tra i nomi compare anche Fabrizio Rinaldi, ex direttore del Beccaria, accusato di non aver impedito reati di lesioni e tortura. Analoghe accuse di concorso omissivo coinvolgono l'ex direttrice Cosima Buccoliero, già iscritta nel registro degli indagati lo scorso maggio, insieme all'altra ex direttrice Maria Vittoria Manenti, il cui nome, tuttavia, non figura nella richiesta di proroga.
Il sistema Beccaria: l'inchiesta di Squadra mobile e polizia penitenziaria
Dopo le misure cautelari di quasi un anno fa, gli inquirenti hanno continuato a indagare sul cosiddetto "sistema Beccaria". L'inchiesta, condotta dalla Squadra mobile e dalla Polizia penitenziaria, ha permesso di raccogliere le testimonianze di almeno altri venti ragazzi detenuti o ex detenuti, vittime delle presunte violenze, oltre agli otto casi di minorenni emersi con il primo blitz. Le nuove prove comprendono immagini delle telecamere, verbali di testimoni, denunce presentate dagli avvocati delle vittime e referti medici. Alcuni di questi episodi sono stati confermati dai racconti dei ragazzi già coinvolti nelle indagini, i cui pestaggi erano documentati nell'ordinanza cautelare. Dai nuovi verbali sono emersi ulteriori episodi da approfondire.
Tra gli indagati figurano anche ex comandanti della Polizia penitenziaria al Beccaria. Le indagini si sono poi estese alla valutazione delle presunte omissioni, analizzando il ruolo degli ex vertici dell'istituto, oltre che del personale educativo e sanitario.
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