Violenze sulle donne, a Milano assolto un imputato su due
I dati del Tribunale: in aumento nel 2023 le sentenze per maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale. Ma il 46% degli imputati viene assolto
Violenze sulle donne, a Milano assolto un imputato su due
Maltrattamenti in famiglia, atti persecutori (stalking), violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo: solo il 53% dei procedimenti avviati al Tribunale di Milano si conclude con una condanna. Sono i dati relativi ai reati commessi per motivi di genere nell’anno 2023 a Milano anticipati dal presidente del Tribunale, Fabio Roia, e che verranno illustrati oggi in conferenza stampa assieme alla presidente della quinta sezione penale Elisabetta Canevini, il Procuratore di Milano, Marcello Viola e l'aggiunto Maria Letizia Mannella a capo del Dipartimento 'fasce deboli'. Le sentenze nel 2023 sono in aumento: al 31 ottobre in totale sono 930 contro le 809 (+121) di tutto il 2022 ma quasi un imputato su due (il 46%) viene assolto o con sentenza di non doversi procedere "quando gli elementi non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna" come previsto dalla riforma Cartabia.
Violenza di genere, i dati del Tribunale di Milano
Il numero totale delle sentenze aumenta anche rispettivamente alle 732 del 2021: di queste il 53% sono di condanna, il 23 % di non doversi procedere e il 23% di assoluzione. Sui reati la maggiore percentuale di condanna è quella per violenza sessuale, al 72% fra i riti alternativi davanti Giudici per l'udienza preliminare, e il 63,8% nei dibattimenti in aula. La pena più frequente è fra 2 e i 3,9 anni in 204 procedimenti, seguita da 1-1,9 anni in 149 procedimenti. Si registra un aumento del 12% rispetto al 2022 della pena nella fascia 4-6,9 anni irrogata in 64 procedimenti, spiega LaPresse.