Visibilia, per i pm di Milano c'è un "rilevante conflitto di interessi"
Il piano di salvataggio di Visibilia non convince i pm di Milano e nemmeno i piccoli azionisti: "Totale continuità con la precedente governance"
Visibilia, per i pm di Milano c'è un "rilevante conflitto di interessi"
Il piano di salvataggio di Visibilia Editore, che controlla Visibilia Editrice, presenta un "rilevante conflitto di interessi". Lo rileva la Procura di Milano. Il piano prevede un aumento di capitale da un milione di euro con la possibile iniezione di 600mila euro da parte di Visibilia Concessionaria, altra società del gruppo e che ha come socia di maggioranza, tramite Dani Immobiliare, il ministro Daniela Santanchè. Su Visibilia "c'è un unico centro di interessi". E' quanto sostiene un piccolo gruppo di azionisti di Visibilia Editore, che hanno fatto causa civile. Tesi sostenuta, come emerso dall'udienza di oggi, anche dal pm Marina Gravina e l'aggiunto Laura Pedio.
Visibilia Editore da "oltre un anno e mezzo", hanno fatto notare i piccoli azionisti rappresentati dal legale Antonio Piantadosi in memorie scritte ribadite in udienza, sta continuando ad operare "in totale continuità con la precedente governance". E con un "assoluto disordine di gestione" e "bilanci" che riportano "una situazione assolutamente non congrua e coerente con la realtà contabile e finanziaria della società", che "continua a gravitare verosimilmente nell'orbita del vecchio gruppo", che era guidato da Santanchè.
Visibilia, la Procura ribadisce la richiesta di commissariamento
La Procura, riferisce Ansa, ha ribadito la richiesta di commissariamento della società. I soci capeggiati da Giuseppe Zeno chiedono anche "l'avvio delle azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori e dei sindaci in carica e di quelli succedutisi" dal 2016.
La difesa: "Visibilia ha avviato un serio e ragionevole percorso di risanamento"
Per l'avvocato Fabio Re Ferrè, legale degli attuali amministratori di Visibilia, la società invece "ha avviato un serio e ragionevole percorso di risanamento, coinvolgendo nel suo consiglio due professionisti", Cesare Meroni e Massimiliano Poppi, "qualificati e autorevoli che agevoleranno ulteriormente" il ritorno ad "un pieno equilibrio finanziario nell'ambito dell'avviata composizione negoziata" della crisi. Ora toccherà ai giudici decidere sulle istanze