Vivere a lungo e in salute è possibile? Il convegno

Sei specialisti a dialogo presso la clinica Aristotele di Milano il 25 settembre. Il cambio di paradigma: non curare la malattia ma prevenirla

redazione ​​​
Milano

Vivere a lungo e in salute è possibile? Il convegno

Negli ultimi decenni l’età media di uomini e donne si è allungata di 20 anni. La popolazione ha spostato in avanti le lancette dell’orologio biologico, ma a quale prezzo? Si vive di più, ma sono aumentate le malattie croniche e le disabilità causate da comorbidità.  Dobbiamo, invece, puntare a vivere più a lungo, ma in salute. Per fare questo occorre cambiare il paradigma: non bisogna arrivare a curare la malattia, ma rivolgersi ai medici specialisti per non ammalarsi e pianificare una costante attività motoria per il raggiungimento di una longevity attiva.

Il 25 settembre alle ore 19.00, sei specialisti, presso la Clinica Aristotele di Piazzale Biancamano 2, a Milano, si incontrano per spiegare come conoscere l’età biologica del paziente e la previsione di invecchiamento con una serie di esami specifici, ma non solo, parleranno di prevenzione e cura per imparare a vivere un tempo lento all’insegna del benessere del proprio corpo attraverso semplici ma fondamentali regole, segnalate anche dall'OMS.

I fattori che contribuiscono a vivere sino a 100 anni

Ma quali sono i fattori che contribuiscono in modo significativo a vivere fino a 100 anni? "Diversi studi fatti sulle famose 'Blue Zone' (tra l’altro due sono in Italia Ogliastra in Sardegna, Monti Sicani in Sicilia) - spiega il dottor Marco Marconi direttore della Clinica Aristotele - affermano che tre fattori sono determinanti: una dieta equilibrata e varia a base di  frutta, verdura, pesce e legumi a basso contenuto di sale, sotto il limite fissato dall’OMS di 2 grammi (a Okinawa una delle blue zone la dieta contiene circa 1,1 grammi di sodio al giorno), un consumo maggiore di sale espone a un rischio 3,6 volte superiore di morte, attività fisica moderata ma costante, mantenere relazioni sociali, ovvero, vivere in un ambiente sereno privo di stress e condividere passioni e attività con altre persone. A questi tre fattori si aggiungono un buon sonno e il vivere in zone con spazi verdi. Tutto questo influenza in modo positivo il sistema immunitario, gli ormoni dello stress e le funzioni cardio metaboliche come obesità, pressione alta e diabete”.

Le strategie per garantire una longevità attiva

Sei specialisti affronteranno il tema, a seconda della propria competenza. Si parlerà di strategie per garantire una longevità attiva.

Ecco alcuni dei temi: quali percorsi diagnostici affrontare per una longevità sana; riportare il paziente al centro; giocare d’anticipo sulla menopausa e andropausa; prevenire le vene varicose e i trombi; ruolo del cortisolo nell’invecchiamento; prendersi cura del cuore; ictus grande nemico dopo i 50 anni, riconoscere i campanelli d’allarme; effetti boomerang dell’abuso della chirurgia estetica, rischio tossicità e stress; quali cibi non devono mancare sulla nostra tavola e preservare il corpo ma anche la mente e sì alla ginnastica per conservare il cervello attivo.

Introduce Federica Bosco, giornalista e direttore di QuotidianodellaSalute.it, che parlerà di cosa sono le 'blue zone' e l’impatto che hanno sulla longevità attiva della popolazione

Relatori:

Dott. Marco Marconi, dermatologo, direttore Clinica Aristotele, già Responsabile della Dermatologia Generale degli Adulti che della Dermatologia Pediatrica dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano

Stefano Massaro, amministratore delegato di Cerba Healthcare

Prof. Antonio Stamegna, Docente presso l’Università di Camerino UNICAM, fondatore della Società italiana di Endocrinologia Estetica

Prof. Marco Viani, responsabile UOC di Chirurgia Vascolare e Centro interdipartimentale del piede diabetico dell'Istituto Clinico Città Studi di Milano. Presidente Società Italiana di Flebologia. Professore della Scuola di Specialità in Chirurgia Vascolare dell'Università Statale di Milano.

Dott. Silvio Abatangelo, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, Dirigente Medico presso l’Unità Operativa di Chirurgia Plastica Ricostruttiva presso l’ASST Nord Milanese, Ospedale Città di Sesto San Giovanni.

Dott.ssa Serena Andreoni, nutrizionista, valutazione della composizione corporea attraverso esame bioimpedenziometrico ed elaborazione di piani alimentari personalizzati.

Dott.ssa Elisa Vianello, Psicoterapeuta umanistico-rogersiana, specializzata in EMDR II livello Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Interverrà Adriano Borelli, Presidente Issa Europe e fondatore Sporting Club Leonardo Da Vinci, ci parlerà dell'importanza di una costante attività motoria pianificata da professionisti competenti. Forza muscolare e potenza muscolare sono funzioni che si perdono precocemente, già a partire dai 30 anni. L'OMS ha suggerito che l'attività fisica, finalizzata al raggiungimento della longevity attiva, deve essere vigorosa e abbinata a una alimentazione equilibrata e adeguata all'attività fisica svolta.

Bisogna fare prevenzione e i sei specialisti daranno le loro strategie per garantire una longevità attiva. Prima, però, al pubblico presente sarà spiegato come conoscere l’età biologica del paziente e la previsione di invecchiamento con una serie di esami specifici. A quel punto sarà possibile mettere in atto delle strategie personalizzate. Uno scienziato biomedico dirà in quale direzione sta andando la scienza per vivere più a lungo e in salute. Fermo restando che di sicuro per arrivare all’obiettivo occorre impegnarsi tutta la vita.

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