Viviani e la coppia salvata a Milano: "Non serve essere eroi, ma non restare indifferenti". L'intervista
L'inviato delle Iene ha salvato due giovanissimi circondati in piazza Duomo da alcuni rapinatori: "Sicurezza a Milano, capisco chi si lamenta, ma le forze dell'ordine non possono essere ovunque"
Matteo Viviani (foto da Instagram)
Viviani e la coppia salvata a Milano: "Non serve essere eroi, ma non restare indifferenti". L'intervista
Con la sua prontezza di riflessi ha tolto dai guai una coppia di giovanissimi che si erano trovati domenica sera circondati da tre ragazzi malintenzionati in piazza Duomo a Milano. "Lo dicono in molti quando si trovano a vivere queste situazioni e lo dico anche io: non ho fatto nulla di eroico. E' stata una reazione istintiva. Ma sono convinto che ognuno di noi può contribuire nel proprio piccolo per aiutare chi si trova in difficoltà". Così ad Affaritaliani.it Milano Matteo Viviani, inviato delle Iene. L'intervista
Viviani, raccontando sui social i fatti, ha voluto sottolineare l'importanza di non fare finta di nulla. Un messaggio importante, ma a volte è più facile a dirsi che a farsi...
Ma infatti la premessa da fare è che nessuno colpevolizza chi per le più svariate ragioni non se la sente di intervenire. E però situazioni come quella alla quale ho assistito domenica, con due giovanissimi circondati da tre rapinatori, dovrebbero fare riflettere soprattutto gli adulti. Avere una reazione, non restare indifferenti, è sempre la cosa migliore. E non significa dover mettere a rischio la propria incolumità. Basta semplicemente ad esempio capire se nei paraggi ci sono forze dell'ordine che possano essere allertate
Ha fermato i tre rapinatori gettandosi nella mischia e fingendo di essere amico delle vittime. L'aveva già visto fare da qualche parte o è stata un'intuizione estemporanea?
E' stato uno strategemma improvvisato: non ho avuto tempo di pensare, tutto è successo molto rapidamente. Me la sono giocata e fortunatamente è andata bene.
Milano - e recentemente proprio piazza Duomo - è spesso sotto i riflettori per questioni di sicurezza. Lei che idea si è fatto?
Capisco le motivazioni di quei cittadini che si lamentano perchè si ritrovano ad avere paura a passeggiare in città. Ma bisogna anche considerare le condizioni in cui operano le forze dell'ordine, sotto organico ed impossibilitate ad essere ovunque. Proprio per questo ribadisco che, in caso di episodi di microcriminalità come quello di domenica, può diventare fondamentale la collaborazione di tutti.