Voghera: Adriatici pedinava la vittima? Il legale: "Il video non lo dimostra"

Il Corriere della Sera riporta che dal video di sorveglianza Adriatici parrebbe pedinare Youns El Boussettaoui. L'avvocato smentisce

Milano
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Voghera: Adriatici pedinava la vittima? Il legale: "Il video non lo dimostra"

"Le immagini sono le stesse che ci sono da sempre e quel video tutto dimostra fuorché un pedinamento che non c'è stato''. Così all'Adnkronos Gabriele Pipicelli, avvocato dell'ex assessore alla Sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici, agli arresti domiciliari per aver sparato e ucciso lo scorso 20 luglio Youns El Boussettaoui, nega che il suo assistito abbia pedinato il 39enne marocchino prima di sparare il colpo fatale, come sembrerebbe invece - secondo quanto riportato dal Corriere della Sera - dalle immagini di videosorveglianza.

L'avvocato riferisce che Adriatici ha incontrato la vittima ''in modo del tutto casuale quella sera. Ha visto cosa stava facendo, ha interrotto la telefonata con un amico e si è messo immediatamente a chiamare le forze dell'ordine''. E mentre era al telefono ''ha seguito per un tratto'' El Boussettaoui, ''avendo riguardo al comportamento che questo stava tenendo'', spiega il legale, escludendo che l'ex assessore abbia ''fatto lo sceriffo''.

La scena è stata vista da almeno tre persone, di cui il pm Roberto Valli ha chiesto lo scorso 28 luglio di raccogliere le testimonianze in un incidente probatorio. Una richiesta ritenuta ''assolutamente condivisibile'' e di ''massima urgenza'' per la difesa di Adriatici, che il 1° agosto ha depositato una memoria difensiva in cui si ricorda che l'incidente probatorio non è soggetto alla sospensione feriale e può quindi svolgersi anche nel mese di agosto. Al momento tuttavia ai legali di Adriatici non è stato notificato nulla, quindi per le tre testimonianze si potrebbe dover aspettare settembre, con il rischio - secondo Pipicelli - che ''più passa il tempo è più il racconto dei testimoni, che leggono e ascoltano, venga in buona fede un po' contaminato''. 

Bisogna attendere settembre anche per la perizia balistica, che è in corso. Per quanto ha potuto già esaminare, l'avvocato è convinto tuttavia che dato ''l'andamento sostanzialmente orizzontale del proiettile è impossibile che Adriatici abbia sparato da davanti''. Elementi che saranno utilizzati dalla difesa per chiedere il riesame dell'ordinanza che ha disposto per pericolo di reiterazione del reato gli arresti domiciliari dell'ex assessore leghista, che ad oggi si trova ancora in una località protetta, preoccupato "da chi scrive che quando girerà per Voghera girerà con un bersaglio attaccato alla schiena".