Milleri: "Controlleremo le auto con gli occhiali". Ed EssilorLuxottica apre all'ingresso di Mark Zuckerberg

La visione futuristica dell'amministratore delegato della società leader dell'occhialeria nel mondo

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Milleri (EssiLux). "Occhiali del futuro controlleranno le auto"

"È probabile che le automobili nel futuro non avranno cruscotti o sistemi di controllo: questi saranno sensori, magari collegati a degli occhiali. Si entrerà in macchina e la velocità, la distanza trascorsa, insomma tutto quel che serve si leggerà sulle lenti. Dal movimento delle pupille, gli occhiali ci avvertiranno se siamo troppo stanchi per guidare".

E' la previsione di Francesco Milleri, ad di EssiLux, che in un intervista a La Stampa racconta l'evoluzione e le prospettive del gruppo. L'Intelligenza artificiale debutterà negli occhiali in Italia "non appena in Europa entrerà in vigore l'AI Act, dunque a breve. Negli Stati Uniti la applichiamo già, l'integrazione degli occhiali con la persona è già perfetta. Basta inquadrare un piatto di pasta, gli occhiali ci possono dire quante calorie comporta, se è compatibile con la nostra dieta. Tutto".

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Questo pone un problema di privacy: "È un mondo già totalmente interconnesso, anche se talvolta le norme provano ad arginare il fenomeno. Credo che la legislazione dovrebbe invece cercare di massimizzarne i vantaggi, non tenerle lontane. L'Intelligenza artificiale rappresenta un cambiamento strutturale dell'umanità. Toccherà la sfera del privato e cambierà il funzionamento degli Stati". Per il futuro "tra cinque anni la metà del nostro fatturato arriverà da prodotti che ancora non ci sono".

Secondo indiscrezioni Meta, il gruppo di Facebook di Mark Zuckerberg, vuole diventare azionista di EssiLux col 5%: "Sappiamo di una possibile intenzione, ma senza dettagli su modalità e tempi, né se davvero prenderà forma. Se decideranno in tal senso, daremo a Meta il benvenuto che diamo a qualunque investitore creda nelle potenzialità della nostra azienda. Sarebbe anche un vanto del Paese, dell'Italia come della Francia e dell'Europa tutta".