Auto elettriche in crescita a febbraio: il mercato accelera, ma l’Europa deve fare di più

Le immatricolazioni elettriche in Italia aumentano del 39,8% a febbraio, ma il ritardo rispetto all’Europa resta evidente. Attesa per il piano d’azione Ue sull’automotive.

Redazione Motori
Auto e Motori

Il mercato delle auto elettriche in Italia segna un nuovo passo avanti nel mese di febbraio, con 6.925 vetture full electric immatricolate e una crescita del 39,8% rispetto allo stesso mese del 2024.

La quota di mercato raggiunge il 5%, in aumento rispetto al 3,4% dell'anno precedente. Il trend positivo si riflette anche nei dati del primo bimestre, con 13.646 unità registrate e un incremento del 73,9% su base annua. Nonostante questa accelerazione, l’Italia rimane in forte ritardo rispetto agli altri grandi mercati europei, dove la penetrazione dell’elettrico è ben più marcata. A gennaio 2025, la market share delle auto elettriche era al 17,4% in Francia, al 16,6% in Germania, al 7% in Spagna e al 21,3% nel Regno Unito, mentre in Italia si fermava ancora al 5%.

Dinamiche di mercato e impatto delle nuove politiche

L’aumento delle immatricolazioni elettriche in Italia è ancora influenzato dagli ordini effettuati nei mesi precedenti e dal confronto con un avvio particolarmente debole del 2024, segnato dall’attesa per il rinnovo degli incentivi. Secondo il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, il mercato mostra comunque segnali di interesse che meritano attenzione. Tra questi, l’introduzione di nuovi modelli elettrici di fascia entry-level potrebbe ampliare la platea di consumatori disposti a investire nella mobilità a zero emissioni. Inoltre, i primi effetti della revisione dei fringe benefit sulle immatricolazioni full electric confermano l’importanza delle flotte aziendali nel sostenere la crescita del settore e nello stimolare il mercato dell’usato elettrico.

Il ruolo della politica industriale europea

L’attenzione ora si sposta sulla Commissione Europea e sul piano d’azione per l’automotive che sarà presentato nei prossimi giorni. Il settore attende risposte concrete per sostenere l’innovazione e rilanciare la competitività del comparto. Servono interventi coraggiosi per stimolare sia la domanda che l’offerta, evitando strategie ambigue e ritardi che rischiano di penalizzare l’intera filiera, dai produttori ai lavoratori fino ai consumatori. La sfida dell’elettrificazione richiede un quadro normativo chiaro e misure di sostegno efficaci per garantire una transizione equilibrata e sostenibile. Senza un piano di sviluppo strutturato, l’Italia rischia di restare ai margini della rivoluzione elettrica che sta già trasformando il panorama automobilistico europeo.

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