BYD e SAIC Maxus: Pressione sui fornitori per il taglio dei costi nella guerra dei prezzi cinesi

La guerra dei prezzi nel mercato cinese dei veicoli elettrici si intensifica: BYD e SAIC Maxus richiedono ai fornitori riduzioni significative per mantenere la competitività.

Auto e Motori

La competizione nel mercato cinese dei veicoli elettrici, il più grande al mondo, raggiunge nuovi livelli di intensità.

In un contesto caratterizzato da un eccesso di offerta e da una crescente pressione sui prezzi, i giganti dell’automotive cinese BYD e SAIC Maxus stanno esercitando una forte pressione sui fornitori per ottenere significative riduzioni dei costi.

BYD, leader globale nella produzione di veicoli elettrici, ha richiesto una riduzione del 10% ai suoi fornitori, secondo un’email interna trapelata e diffusa sui social media cinesie riportata dal The New york Times parallelamente, SAIC Maxus Automotive, una divisione di SAIC Motor, ha inviato una comunicazione simile ai propri fornitori, secondo quanto riportato dai media statali cinesi. La lettera di SAIC Maxus sottolinea l’attuale eccesso di offerta nel mercato automobilistico cinese, aggiungendo che la guerra dei prezzi è destinata a continuare.

"Ci sono così tanti produttori che lanciano nuove auto che non ci aspettiamo che la guerra dei prezzi si attenui presto," si legge nella lettera di SAIC Maxus.

Un mercato spietato e competitivo


La competizione feroce tra marchi cinesi ed esteri ha trasformato il mercato dei veicoli elettrici in una "battaglia decisiva" per il controllo delle quote di mercato. BYD, ad esempio, ha fatto sapere che i suoi obiettivi di riduzione dei costi fanno parte di una strategia per migliorare la competitività delle sue auto. He Zhiqi, vicepresidente esecutivo di BYD, ha dichiarato nella sua email che l’intera catena di approvvigionamento deve collaborare per affrontare questa sfida.

Anche SAIC Maxus, che produce camion, SUV e veicoli elettrici, si trova a fronteggiare dinamiche simili. Il produttore ha chiesto ai fornitori di tagliare i costi per mantenere la competitività in un mercato dove il numero crescente di lanci di nuovi modelli alimenta una concorrenza senza precedenti.

Le ripercussioni sulla filiera


Queste richieste stanno mettendo sotto pressione la filiera dei fornitori, che si trovano a dover bilanciare l’esigenza di tagliare i costi con il mantenimento della qualità. La grande scala operativa di colossi come BYD e SAIC consente loro di negoziare termini più favorevoli, ma le richieste di riduzione potrebbero influire negativamente sulle piccole imprese della catena di approvvigionamento.

Prospettive per il mercato cinese


L’intensa concorrenza non riguarda solo il prezzo: il mercato cinese dei veicoli elettrici è anche una vetrina per l’innovazione tecnologica e il design. Tuttavia, con dozzine di marchi in competizione, le strategie di riduzione dei costi diventano cruciali per mantenere la sostenibilità economica.

Gli analisti prevedono che la guerra dei prezzi continuerà, alimentata dall’aumento della capacità produttiva e dalla riduzione degli incentivi governativi per l’acquisto di veicoli elettrici. In un contesto così competitivo, le aziende che riusciranno a ottimizzare la loro catena di fornitura senza compromettere la qualità avranno un vantaggio cruciale nel lungo termine.

Con BYD e SAIC Maxus in prima linea, il panorama dell’automotive cinese è destinato a evolversi rapidamente, riflettendo una sfida non solo per i produttori locali, ma anche per i competitor globali che cercano di conquistare una fetta del mercato più grande e spietato del mondo.

Tags:
bydbyd taglio costicompetitività automotivecompetitività ev cinaeconomia veicoli elettricifornitori automotiveguerra dei prezzi evmercato auto cinamercato veicoli elettrici cinasaic maxustaglio costi fornitori