Henri Dargent: un artista dello stile Citroen ci lascia, ma il suo contributo vive nelle auto iconiche

Scomparso a 93 anni, Henri Dargent è stato un pilastro nel design Citroën, contribuendo alla creazione di modelli leggendari come la DS, la SM e la 2CV, sotto la guida di Flaminio Bertoni e altri maestri

Auto e Motori

Il 5 ottobre 2024 si è spento Henri Dargent, lasciando un vuoto nel mondo del design automobilistico e, in particolare, nella storia di Citroën.

Nato a Parigi nel 1931, Dargent è stato un protagonista silenzioso ma fondamentale nella creazione di alcuni dei modelli più amati e rivoluzionari del marchio francese. Con lui se ne va un importante testimone, e artefice, di un'epoca d’oro per lo stile e la tecnica della casa del Double Chevron.

La sua passione per le automobili gli fu trasmessa dal padre, che lavorava come caposquadra nello stabilimento Citroën a Les Epinettes. È qui che Henri, giovanissimo, iniziò la sua avventura con il marchio, frequentando a soli 14 anni il corso FPAC (Formation Professionnelle André Citroën). Questa formazione lo portò rapidamente a lavorare sui bozzetti e sulle sculture, affinando le sue doti di designer e modellista già alla fine degli anni '40. All'epoca, la precisione dei disegnatori era fondamentale per riportare su carta le proporzioni esatte di un progetto e per dare vita a modelli tridimensionali.

Nel 1953, Dargent fece il suo ingresso nell'Atelier di Progettazione di Rue du Théâtre a Parigi, dove le idee rivoluzionarie di Citroën prendevano forma. Fu qui che nel 1957 iniziò a collaborare con il celebre Flaminio Bertoni, il genio dietro il design della DS. Bertoni stesso volle Dargent al suo fianco, con un messaggio chiaro: "Qui si fanno sculture, non hai bisogno del tuo tavolo da disegno." Questo modo di concepire il design come una vera e propria arte influenzò profondamente il giovane Dargent.

Durante la sua lunga carriera, Henri Dargent ha lavorato con maestri come Robert Opron e Jacques Né, contribuendo a definire lo stile di vetture iconiche come la Dyane, l'AMI6, la CX e la SM. La sua abilità nello scolpire le linee delle auto si è vista anche in dettagli come il cruscotto della Dyane o la celebre DS presidenziale, che ancora oggi viene ricordata come un simbolo di eleganza e innovazione.

Henri non smise mai di perfezionarsi: negli anni si iscrisse alla facoltà d’ingegneria del Conservatoire national des Arts et Métiers, dimostrando un instancabile desiderio di migliorare le sue competenze tecniche. Questo spirito di continuo miglioramento lo portò a dare un contributo significativo al team di design di Citroën fino al suo pensionamento nel 1988.

Come ricordava André Citroën in un discorso del 1927: “Non c’è gerarchia nell’utilità. Ognuno ha il suo ruolo, che non può essere mediocre.” Il ruolo di Henri Dargent nella storia di Citroën è stato tutt'altro che mediocre: con discrezione e maestria, ha contribuito a scolpire l'identità visiva di un marchio che ha fatto la storia dell'automobile.

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