Italiani confusi su incentivi all’acquisto di auto green

Lo rivela una ricerca di Areté che mette in evidenza anche un freno a cambiare mezzo di trasporto a causa dell’incerto quadro economico post Covid

Auto e Motori
Condividi su:

Gli italiani ammettono di essere ancora disinformati, anche un po’ confusi, in relazione alle motorizzazioni green e agli incentivi messi in campo per agevolarne l’acquisto.

Lo rivela la ricerca di Areté “Cambiare l’auto oggi, che confusione”), che mette in evidenza anche il fatto che, complice anche il post Covid e l’incertezza economica, gli automobilisti italici continuano a rinviare l’acquisto di una nuova auto, anche se le intenzioni vedono le soluzioni ibride tra le più apprezzate (50% delle preferenze di chi intende cambiare auto). Solo il 12% degli intervistati, infatti, si dice pronto a cambiare auto già nei prossimi mesi. Lo studio prende avvio da un dato, che conferma quanto empiricamente osservato in queste settimane in molte grandi città con il ritorno a un congestionamento delle strade che non si osservava in questa misura da molti mesi: anche in questa fase di convivenza con la pandemia, 7 italiani su 10 usano abitualmente l’auto per i propri spostamenti, solo l’8% si muove a piedi o sui mezzi pubblici, il 6% in bici e il 3% si affida ai mezzi in condivisione (auto, bike, monopattino). La politica di continui stop&go degli incentivi negli ultimi mesi sta disorientando i potenziali beneficiari che comunque non reputano i bonus sufficienti per spingere in modo significativo gli acquisti verso la svolta elettrica. Alla domanda ‘entro quando pensi di sostituire/acquistare un'auto?’ il 12% del campione ha risposto “entro la fine del 2021”, circa la metà non ci penserà prima di un anno, mentre il 39% si dice pronto a valutare questa opzione nei prossimi 12 mesi.

Un concreto sprone all’acquisto potrebbe arrivare dagli incentivi governativi, il cui funzionamento però non è stato ancora pienamente compreso: 4 italiani su 10 infatti non hanno chiare le modalità di accesso agli incentivi, il 6% addirittura non sa cosa sono. Il giudizio sui bonus diventa ancora più radicale se si chiede se questi saranno sufficienti a spingere all’acquisto di auto nuove: per metà del campione non basteranno a sostenere le vendite di vetture elettriche. Solo in parte scontata, quindi, la risposta al quesito ‘cosa ti spingerebbe oggi ad acquistare una auto?’. La leva del “prezzo accessibile” (o in forma di maggiore incentivo governativo o di un più contenuto valore economico della vettura da comprare) risulta decisiva per il 71% del campione, il 20% chiede più chiarezza in merito alle informazioni sulle alimentazioni ibride o elettriche per poter operare con maggiore consapevolezza la propria scelta. Nonostante il gap economico che spesso separa il budget a disposizione degli acquirenti dal più elevato valore economico medio di un’autovettura nuova, 7 italiani su 10 puntano ad acquistare una vettura appena immatricolata, piuttosto che una usata.

A spingere verso il nuovo sono soprattutto, oltre agli incentivi, la possibilità di passare a un modello elettrico o ibrido (indicata dal 30% dei rispondenti) e la dotazione della più avanzata tecnologia di bordo (segnalato dal 23%). Sul fronte delle alimentazioni, le vetture elettrificate confermano quindi i graduali passi in avanti compiuti anche concretamente sul mercato: 5 italiani su 10 si dicono pronti a scegliere un’ibrida, il 20% intende valutare l’opzione elettrico e la restante parte preferisce continuare ad affidarsi al motore endotermico. Dietro la predilezione per le elettrificate si celano ragioni ambientali (il 30% dichiara di volerlo fare per non inquinare), ma soprattutto economiche, con il 60% del campione che afferma di volerlo fare per un risparmio (soprattutto legato ai minori costi di carburante e manutenzione).

(RMMedia)